Il caso Greta Thunberg

Avevo scritto qualcosa riguardo delle due ragazze Greta Thunberg e Severn Suzukiy, con “Il fermento della nuova genetica giovanile”, che avevano sollecitato attenzione verso il riscaldamento globale e l’inquinamento.

Sono stato solidale con questa denuncia ed angoscia delle nuove generazioni.

Ma, cosa volete, quest’uomo terrestre è ormai abituato a vedere tutto attraverso un condizionato filtro di carattere politico, e a vedere ogni azione o pensiero rivolto a questo fine. A quella esplosione di rivolta giovanile mediatica e non, è nata una contro esplosione da parte di “acculturati”, con le espressioni: “È nelle mani di burattinai, è manipolazione politica! E proprio gli stessi poteri fautori dell’inquinamento, ora manovrano le bambine per sollevarne l’attenzione”.

Dunque ripenso:

1° – Questi detrattori, forse, lo vorrebbero dire loro e non le Grete di tutto il mondo? Dicono che lo sanno bene, ed allora perché non hanno fatto nulla? Solo loro sono intelligenti e non vogliono farsi svergognare dalle bambine?

2° – I governi e le multinazionali, gli assassini della nuova generazione, si sono buttati la zappa sui piedi stimolando la gioventù mondiale a risvegliarsi su questa realtà.

3° – Ecco che non abbiamo capito niente da Colui che ci ha profetizzato a cosa saremmo andati incontro “SE” avessimo continuato su quella strada. Lo abbiamo fatto ed ecco i risultati. I Progetti di Colui che è Onnipresente sono al di sopra di qualunque fantasia umana, quali quello di essere Lui, sempre, il promotore di fatti che noi “crediamo” di creare con le nostre diavolerie per condizionare e dominare il prossimo in un modo o nell’altro. Non siamo capaci di chiederci cosa vi sia al di sopra di ogni “Non si muove foglia che Dio non voglia”. No, non lo conosciamo Dio, il vero Burattinaio per la nostra redenzione, e non ne vogliamo avere la più pallida idea della Sua Opera di Amore e Giustizia, perché se la avessimo “Diventeremmo canuti all’istante” come ci disse Eugenio Siragusa, per usare una frase delicata.

4° – È vero che ormai non c’è più niente da fare, perché il processo è irreversibile, e molti scienziati lo confermano, quindi facciamola finita di fare politica filosofica diabolica e mettiamoci accanto ai nostri figli con tutta l’intenzione di fare l’impossibile per volergli quel bene che gli abbiamo tolto.

Ripeto: bravi, a tutti i giovani del Mondo, che, seppur per i “potenti” non contano nulla, abbiano coraggio di reagire con le parole, le manifestazioni, l’animo che vibra di una nuova genetica, come avevo detto. Loro, e soltanto loro, sono gli eredi della prossima Generazione, non fatta certo da questa umanità.

                                                                                        Orazio Valenti