Cosa ci era stato detto e ripetuto?

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Cosa ci era stato detto e ripetuto?

La gioventù oggi si ribella:

21 settembre 2019: Clima, il monito di Greta Thunberg all’Onu: “Noi giovani siamo inarrestabili” Milioni di giovani in piazza.

“L’emergenza climatica, l’alta tensione nel Golfo Persico, la guerra commerciale tra Usa e Cina, il braccio di ferro tra nazionalismo e multilateralismo. Saranno questi i temi al centro del dibattito la prossima settimana in all’Assemblea generale dell’Onu. La crisi climatica è considerata dall’Onu un tema che richiede azioni immediate e concrete, anche perché la siccità, lo scioglimento dei ghiacci, l’innalzamento dei mari, hanno ricadute pesantissime soprattutto sui Paesi più vulnerabili. Il tema è così sentito che quest’anno è stato convocato, per lunedì 23 settembre, un apposito vertice, nel quale potranno intervenire solo i Paesi che annunceranno nuovi impegni per frenare il cambiamento climatico”.

“Frenare?” E come, con quale scienza se è già tutto irreversibile!

Lo aveva gridato Eugenio:

Nicolosi, 5 gennaio 1980

Al Presidente degli U.S.A. Jimmy Carter – Washngton

Al Leader della Cina Hua Feng – Pechino

A Leonid Breznev – Kremlino – Mosca

A Margareth Thatcher – 10, Down Street – Londra

A Valery Giscard D’Estaind – Eliseo – Parigi

Al cancelliere Helmut Schmidt – Bonn (Germania Occidentale)

Al Segretario Gen. Delle Nazioni Unite Kurt Valdheim – Onu – New York

p.c.  a S.S. Papa Giovanni Paolo 2^ – Città del Vaticano

p.c.  Al Presidente della Repubblica Sandro Pertini – Roma

 “Ho il Sacro Dovere di rendere noto a Loro Signori che una forza inimmaginabile e con poteri impensabili, sorveglia costantemente e attivamente l’evolversi della grave situazione venutasi a creare con la folle corsa agli armamenti nucleari e al proliferare sempre crescente di questi ordigni di distruzione e di morte. Ho anche il dovere di invitare ad un serio Ravvedimento le loro coscienze, con preghiera, mio tramite, a Loro Signori rivolta, di instaurare senza indugio una pacifica e fruttuosa convivenza con l’impegno di istituire e di istruire una politica Universale che affratelli tutti i popoli della Terra, affinché  vengano risolti gli annosi problemi che travagliano voi e l’Umanità. La presenza sul Pianeta, di questi Signori dello Spazio, mira principalmente ad impedire una degenerazione capace di travolgere inesorabilmente la vita su questo Mondo. È a mia conoscenza che è nelle loro possibilità un forzato condizionamento e quindi un radicale mutamento dell’attuale situazione, al fine di evitare il ripetersi di un’immane catastrofe che cancellerebbe totalmente il respiro della vita su questo Pianeta. È vero anche, per quanto io conosco, che la loro Missione si limita allo specifico compito di fermare l’attuale progressiva involuzione divenuta pericolosa per la stabilità degli equilibri cosmo fisici e cosmo dinamici del Sistema Solare. Occorre, secondo la loro Saggezza, che prevalga un reale, fattivo senso di responsabilità mettendo a profitto la buona Volontà e l’intelligenza, e smorzando l’odio e il delirio del potere, della violenza e del dominio del forte sul debole. Occorre, Essi dicono, che il bene prevalga sul male e che l’Opera proficua di tutti gli uomini venga indirizzata alla soluzione dei problemi di fondo che ora più che mai travagliano l’Umanità, e per una vigorosa evoluzione morale, materiale e spirituale. Occorre infine, ripetono, debellare le oscure forze di impedimento che antepongono al Bene Supremo della Pace e degli inalienabili diritti umani, discordia e malefiche influenze per fini facilmente intuibili. Allego alla presente quanto mi è stato riferito nel caso in cui si dovesse verificare un conflitto atomico tra due o più Potenze. Mi rendo conto quanto sia difficile dar credito a quanto, attraverso questo scritto, comunico, e comprendo altresì quanto sia difficile interpretare realisticamente questo mio atto d’Amore. Come fece a suo tempo il Profeta Giona, non faccio che ripetere la sua storia, e questa volta senza disubbidire. Ritengo di aver fatto il mio dovere e mi auguro dal più profondo del cuore che voi facciate il vostro.

Con Consapevolezza, con umiltà e con coraggio, vi ringrazio per avermi letto. Con Dilezione”. Eugenio Siragusa

E ancora:

L’O.N.U. Nicolosi, 15 agosto 1987

Una macrocosmica struttura politica mondiale incapace di funzionare.

A che serve l’ONU  se è priva del potere di far rispettare i diritti fondamentali della Vita dei Popoli, della Pace e della Giustizia?

A che serve questo elefantiaco potere fittizio soggetto ad essere prevaricato, disubbidito da arroganti e violenti despoti, disposti ad ignorare i più elementari diritti della vita?

A che serve l’ONU, se basta un veto dei cosiddetti “Grandi” per permettere che i piccoli indifesi vengano divorati?

A che serve l’ONU?

Eppure sarebbe potuto servire per impedire la scalata verso l’autodistruzione del genere umano di questo Pianeta.

L’Amico dell’Homo, Eugenio Siragusa

A tutti i Capi di Stato della Terra. Nicolosi, 10 dicembre 1987

Dal Cielo alla Terra.

“È stato detto e scritto:“L’inganno è peggiore del tradimento”.

Non illudetevi, conosciamo benissimo l’uomo e conosciamo meglio coloro che sono avidi di potere economico, politico e militare. Grigorij Rasputin lasciò scritto:-Ogni rivoluzione vuole spezzare le catene della schiavitù. Ma quando le catene sono spezzate, sono già pronte altre catene…-.

Dai tempi della grotta non è cambiato niente, e niente mai cambierà perché sarà sempre il più scaltro, il più astuto e spesso il più corrotto a imporsi.

A suo tempo abbiamo sollecitato l’esigenza di una riunione plenaria all’ONU di tutti i Capi di Stato del Mondo, nessuno escluso. Reagan e Gorbaciov non rappresentano tutti i popoli della Terra e non è lecito arrogarsi il diritto di sentirsi i soli arbitri e Padroni dei Destini dell’Umanità e del Pianeta. Le loro firme non valgono ad eliminare gli arsenali atomici di nazioni più piccole, ma non per questo meno pericolosi ed aggressivi in caso di una disputa impositiva. Avremmo tanto voluto la rappresentanza attiva e determinante di tutti i Capi di Stato di tutti i popoli della Terra, affinché ognuno avesse potuto esternare i propri diritti e doveri dell’umana società.

Invece no! I due padroni del mondo sono arroccati su precise posizioni di dominio con un accordo che esclude i più. E ancora Grigorij Rasputin lasciò scritto: -Quando si parlerà molto dell’uomo, sarà il tempo in cui si trascurerà l’uomo. E quando si parlerà tanto di benessere sarà il tempo in cui un malessere sottile serpeggerà tra le genti. Montagne di parole si spenderanno per niente e trappole di parole insidieranno le strade del buon senso. Molti uomini verranno distrutti dalle pestilenze, molti uomini verranno distrutti dalle armi e moltissimi verranno distrutti dalle aride parole. Perché quando i Tempi saranno maturi, l’uomo sarà ricco di lingua ma povero di cuore-.

Infatti oggi è così, sul vostro pianeta, simposi a non finire. Parole, parole, parole e nient’altro che parole, mentre i deserti della desolazione avanzano inesorabilmente costringendo ogni cosa, uomo compreso, a perdere la Preziosa e Reale Bellezza della Vita”. Dal Cielo alla Terra

L’Amico dell’Homo, Eugenio Siragusa

Ci era stato detto e ripetuto, dagli anni ’50, ma quest’uomo cancella e vive alla giornata, stanco, troppo stanco, affamato di pane e di pace.

Chi crede di asserire che le rivelazioni ed insegnamenti datici dai nostri Fratelli Maggiori attraverso Eugenio, appartengano al passato? Cosa cambia su una realtà universale nel tempo di venticimila anni fa, di ieri o di domani?

Gli “ufologi” continuano a occuparsi delle fenomenologie “non terrestri” così come si faceva nel passato, fin dall’uomo delle caverne, fino ad esaltare in questi giorni, la rivelazione di un avvistamento militare di un oggetto luminoso ed ammettere l’esistenza di … “CHI?”. Chi sono questi “CHI?”

Povera umanità, manovrata dalle mani del potere interessato dominante!

Ricominciamo daccapo.

Fin dagli anni ‘50 l’umanità terrestre era stata informata ed istruita sulla realtà universale dell’uomo, sull’esistenza di esseri molto più evoluti di noi in Scienza e Coscienza, abitanti altri Pianeti, altre Galassie, sulla loro presenza in missione sul nostro Pianeta, per ricordarci le Leggi Universali che regolano l’Armonia del Cosmo ed ogni essere vivente. Ci hanno ammonito contro l’uso degli elementi radioattivi, l’inquinamento della Natura Madre e della alimentazione.

Ma tutte queste cose si possono trovare sul primo libro che ho scritto “I Giganti del Cielo” nel 1980, con le rivelazioni fondamentali fatteci da Eugenio, sulla vera storia della nascita ed evoluzione umana sulla Terra, sulla Confederazione Interplanetaria e chi sono i visitatori spaziali, della vita e dell’acqua sulla Luna e su Marte, ma anche

sulla Congiura del silenzio: perché? Perché la Verità non si deve conoscere, farebbe decadere i libri di storia, di scienza, le politiche e le religioni umane.

NO! Bisogna fare le guerre con le bombe atomiche, usare le centrali nucleari, il petrolio, i farmaci che danneggiano la salute, usare il denaro e possedere le proprietà a scapito della sopravvivenza degli “altri”, alla faccia della Fratellanza Universale!

E cosa succede oggi? Un numero sempre maggiore di giovani si ribella. A cosa? Alle leggi umane? Se è a quelle che hanno avvelenato l’ambiente in cui si vive, che prevaricano sempre più con la nuova religione imposta, la politica economica, quelle che tolgono ai poveri per dare ai ricchi, che estraggono sempre il petrolio pur essendo possibile l’uso delle energie naturali, che riempiono di tasse su tasse anche chi non ha il pane, se usano i giovani nelle guerre come carne da macello… si, hanno ragione.

Si può pensare che siano ribellioni già programmate a soccombere, come la lotta ai cambiamenti climatici, mentre i grossi macchinari continuano a fumare ed il permafrost si scioglie insieme ai ghiacciai, liberando ingenti gas e anidride carbonica. I giovani vorrebbero studiare, conoscere, vivere in pace fraterna, mentre si costruiscono armi sempre più sofisticate e le radiazioni elettromagnetiche sempre più sottili distruggono i neuroni del cervello rendendoci automi agli ordini della follìa.

Hanno ragione. Ma i fronti contrapposti sono davanti al baratro della autodistruzione.

Allora aveva ragione Eugenio quando nel 1952 era fortemente preoccupato per la gioventù. Aveva ragione quando diceva “Umanità, dove vai? Se continui così, non resterà di te nemmeno memoria”.

Lo avevamo capito? quando insisteva:

Dal Cielo alla Terra. Dalla Terra a tutti gli uomini. Catania 10 febbraio 1966

Ai capi religiosi di tutte le Chiese del mondo

Ai governanti di tutti i popoli del pianeta

Agli scienziati di ogni fede e nazionalità

L’ORA DELLA GIUSTIZIA E DEL GIUDIZIO DIVINO ARRIVA

Se voi, uomini della Terra, vi ostinate ad essere contro Dio, Dio sarà inesorabilmente contro di voi, uomini della Terra! Ebbene, sappiate che la Giustizia Divina è già all’Opera e gli avvisi della sua potenza sono manifesti.

La vostra insensibilità al dolce richiamo del Celeste Amore di Dio e dei Cieli ha raggiunto una tale ostinata negatività da mutare il suo amore in giustizia e riprendervi con estrema durezza.

Noi, che veniamo da altri mondi, che conosciamo da remotissimo tempo le Eterne Leggi del Supremo Bene Universale e che sentiamo il grande timore di disubbidirle con il solo pensiero, vi abbiamo avvertiti così come ci è stato concesso dalla Suprema Sapienza. Ma voi, uomini, non avete voluto ascoltare né avete voluto comprendere i segni e le manifestazioni di ammonimento che abbiamo edificato; anzi, li avete volutamente ignorati e con diabolica arte occultati, con la piena coscienza di farlo per il bieco e sporco timore di perdere il dominio sull’umanità che desidera veramente essere libera e in pace.

Avete in questo modo velato gli atti predisposti e voluti dalla Divina Sapienza di Dio, per risvegliare nelle vostre coscienze gli eterni valori profetici che dovevano farvi aprire gli occhi ed illuminare le vostre intelligenze di Verità su quanto doveva gravitare in questo tempo per cagione degli uomini avversi a Dio e alle sue Leggi.

Con questa voluta ignoranza, vi siete volontariamente immessi nel sentiero tetro e doloroso dell’Apocalisse, accelerando con estrema violenza negativa, quel rinnovamento che avreste dovuto e potuto affrontare ed accettare con saggezza e in piena luce di pace con Dio.

Noi vi diciamo che il miracolo potrebbe ancora avverarsi (nel 1966), ma vi diciamo pure, che dovete essere voi e soltanto voi, uomini della Terra, ad edificare subito, prima che sia troppo tardi, i presupposti ideali perché il miracolo possa realizzarsi e trasformare la Santa Ira della Divina Giustizia in amore, perdono, salvezza e pace.

Il Cielo vi illumini, fratelli della Terra, perché ogni ora che passa è un’ora di speranza che muore, un’ora di meno di quel breve tempo che Dio vi concede per fermare il Divino Intervento della Sua Giustizia.

Fate presto, più presto che potete se volete che il miracolo si avveri e vi faccia Salvi, dovete, dovete perché potete, potete fermamente dire sì all’Amore, sì alla Pace, sì alla Giustizia che vi unisce e vi avvicina al Supremo Bene della Fratellanza Universale e all’Amore di Dio.

Noi sappiamo che le Milizie Celesti raggianti nella Luce della Potenza di Dio sono pronte per riprendervi, fate che questa Potenza di Giustizia venga mutata in Potenza di Amore e di Pace mettendo in tempo utile le cose al loro giusto posto.

Le nostre speranze al pari di quelle che nutre il Padre Creativo, che anelano i giusti ed illuminano di fede i mansueti e i puri di cuore, si adagiano frementi sulle vostre sensibilità spirituali e sui valori positivi e costruttivi delle vostre coscienze.

Ascoltateci! Ascoltateci! Ascoltateci! Salvatevi! Salvatevi! Salvatevi!

Questo è il nostro ultimo estremo invito. La vostra salvezza è nelle vostre mani.

Pace! Pace! Pace!

Dal Cielo alla Terra, per Ashtar, Argum, Ithacar, Eugenio Siragusa

Signori Governanti della Terra, l’allegato messaggio mi è stato personalmente dettato da esseri provenienti da altri mondi evoluti e perfettamente consapevoli di ciò che gravita sul destino dell’umanità se si persevererà in tale involuzione.

L’incontro è avvenuto il 12-13 febbraio del corrente anno in una località del vulcano Etna, in un cosmo aereo del diametro di 15 metri circa. Il colloquio iniziato alle ore 23 del giorno 12 febbraio si è protratto sino alle ore 4 del mattino del giorno 13 febbraio, ora in cui mi hanno concesso il permesso di rientrare a Catania.

Per Santa ubbidienza, ho trascritto e trasmesso senza nulla aggiungere e senza nulla togliere, quanto mi hanno pregato di farvi presente con ogni mezzo possibile.

Questo faccio, con la serenità di aver compiuto ancora una volta il mio dovere per  Amore  Loro e per Amore del prossimo mio che amo più di me stesso, per Amore verso Dio che mi concede il conforto e la forza di farlo.

Con Distinti saluti, Eugenio Siragusa

La Vostra Responsabilità è grave, molto grave! Catania, 12 febbraio 1966
Dal Cielo alla Terra, dalla Terra a voi, governanti dei popoli di questo Pianeta.
La vostra responsabilità è grave, molto grave!
Se gran parte degli uomini della Terra è costretta a vivere nella sofferenza e a rinunciare alla vita per miseria e per fame, la colpa è vostra, del vostro egoistico malcostume di governare, del vostro ipertrofico orgoglio di dominare con spirito di odio, di vendetta, di distruzione e di morte.
Domandate, domandate pure ai vostri consiglieri, chiedete consiglio su come vincerete contro la Santa Ira di Dio! Domandate, domandate, stolti ed incoscienti!
Noi vi diciamo: non avrete pace, non avrete scampo, non avrete riposo in vita e dopo la morte. Noi vi diciamo ancora: tutti gli eserciti del mondo non potranno nulla, nulla contro un solo Angelo di Dio raggiante di Celeste Potenza e di Divina Giustizia!
La sconfitta del vostro miserevole orgoglio sarà dura e senza pietà!
Se ridete di quanto vi comunichiamo, ridete pure, ma vi assicuriamo che piangerete, piangerete in eterno ed in eterno vi rotolerete nella disperazione e nel dolore senza poter sperare salvezza da Dio! Certissimamente vi ricrederete quando sentirete il gravoso peso del Divino Giudizio, ma allora, vi diciamo, allora sarà troppo tardi, un ricredersi che non vi potrà mai salvare dalle pene che vi sarete meritate.
I tempi stringono, stringono sempre più e il miracolo che dovrebbe salvarvi diviene sempre più pallido e più lontano. Non volete ancora capire che solo la pace e la giustizia tra tutti gli uomini della Terra e l’amore tra gli uni e gli altri, sono gli unici, i soli moventi che possono edificare il grande miracolo.
Non volete assolutamente comprendere che la vostra autorità viene prima da Dio e poi dagli uomini e in funzione di quelle eterne leggi che dovrebbero unire le anime, per l’evoluzione di tutta l’umanità nei diritti e nei doveri con giustizia, amore fraterno ed in santa pace con la Suprema Volontà di Dio.
Dovete deporre le armi, dovete per sempre abbracciarvi tutti in pace e in fraterna concordia, con letizia nelle anime e nei cuori. Dovete tutti lavorare per il Bene e soltanto per il Bene, produrre per la Pace soltanto per la Pace! Questo è il vostro primo dovere dinanzi a Dio e agli uomini presenti e passati.
Chi siamo noi che vi indichiamo questa via? Cosa importa a voi sapere chi noi siamo e da dove veniamo, occorre comprendere cosa vi diciamo, perché ve lo diciamo e con quale ansia noi e lo comunichiamo!
Occorre sturare le orecchie ed aprire gli occhi, e fate presto, presto!
La Giustizia divina è lenta ed inesorabile, questo lo sapete, fermatela!
Fermate la Forza del Divino Diritto con il vostri giusti doveri e il miracolo potrà compiersi.
Dal Cielo alla Terra Per Ashtar, Argum, Ithacar, Eugenio Siragusa

“È stato detto, scritto e divulgato: -Umanità dove vai? Di questo passo di te non rimarrà nemmeno memoria– per Volontà delle Potenze Celesti.

Eugenio Siragusa Nicolosi, 23 settembre 1994  ore 9,35

Non credo di avere altro da aggiungere se non tanto amore e incoraggiamento ai milioni di giovani che reagiscono, qualcuno dal Cielo li ama.

                                                                                                       Orazio Valenti