Migranti?

Da questo sito, 20 Settembre 2015

 Migranti?

Si fa tanto rumore con paroloni calcolati tra politici e religiosi, tergiversando su di una popolazione terrestre che non si vuole sia quella che dovrebbe essere: mondiale. E quando mai si potrebbero risolvere i problemi se non ed esclusivamente rivolgendosi alle cause?

La carta dei diritti umani, i principi della costituzione, che hanno qualche brandello di coscienza in comune con le Leggi Universali, sono belle parole oppure dicono che sapevamo cosa avremmo dovuto fare?

Quale è la differenza tra il fare la carità inutile che favorisce “l’Industria della Beneficienza” od aiutare le popolazioni in difficoltà, sostanzialmente e per sempre nel loro Paese? Sarebbero allo stesso livello dei paesi industrializzati e si vivrebbe in pace, cercando insieme una migliore evoluzione.

Abbiamo innumerevoli esempi di uomini e popolazioni che ci hanno insegnato come vivere in pace fraterna, così come abbiamo oggi innumerevoli fazioni che vogliono la guerra per i loro esclusivi interessi e questa, volenti o nolenti, si propaga in tutto il mondo. Perché? Perché diversamente dalle intenzioni di risolverla, si creano intrecci di altre Nazioni con maggior potere, proprio perché quella guerra viene istigata per interessi e giochi segreti di un governo occulto.

Non c’è niente da fare, i governi umani fanno il loro gioco mettendo in atto diavolerie suicide che porteranno inevitabilmente alla autoeliminazione: “Soccomberà Sansone e tutti i Filistei”.

Migranti? Alcune centinaia di migliaia o tanti milioni?

Avevo già ulteriormente ricordato in un mio scritto del 2012 il messaggio di Eugenio del 10 Gennaio 1986: “Verrà il tempo in cui il servo assalirà alla gola il padrone”, perché li abbiamo derubati invece di aiutarli a vivere serenamente come noi, con le loro risorse, a casa loro… che è quella di tutti così come la nostra.

Ma rimane imperterrito il concetto di proprietà. E’ il gioco dell’ “uomo banconota”: “Io ho il potere sulle “mie cose”, tu no, quindi io mi prendo anche le tue cose… così muori di fame e lasci vivere “meglio?” me e la mia famiglia.

Non lo sapevi? “Se hai il denaro puoi parlare e difenderti, altrimenti no” E questo vale anche per il gioco della giustizia umana operato dagli avvocati, o il gioco della salute operato dalla Sanità, o il gioco del “mondo operaio” e dei “manager”, che non sanno che siamo tutti operai dallo stesso salario, in terra ed in cielo.

Ma in che mondo viviamo? Solo il Movente del Tutto è padrone di tutte le cose, uomo compreso.
Si, per vivere fra questi uomini ci vuole un lasciapassare: il denaro.

Ditelo ai pargoletti che stanno per nascere presso una qualunque famiglia terrestre: Se non hai i soldi, non nascere!

Scusatemi, credo nella Legge del Padre, e questo mondo non mi appartiene. –

                                                                                                            Orazio Valenti

Oggi aggiungo:

Perché le popolazioni si ribellano con violenza alla violenza ricevuta?

È così, non solo per l’evolversi delle migrazioni, ma ora è preponderante la rivoluzione delle popolazioni che si ribellano a costo della vita contro la inaudita violenza predatoria dei governanti ricchi e padroni.

 “Guerra e rumor di guerra”, “Il fratello contro il fratello”, “Mors tua Vita mea”,

 ma quale vita? “I ricchi hanno già la loro ricompensa”

Il padrone ucciderà il servo e poi sé stesso, ma, abbandonato il corpo, le loro anime andranno su strade molto diverse.

È quanto mai dimostrata oggi la profezia “Il servo assalirà alla gola il padrone”.

In quanti Stati stanno infuocando le rivoluzioni da parte degli assetati di Giustizia fraterna? “Non vi potrà essere mai Pace senza la Giustizia delle Leggi Celesti”

Quanti giovani e uomini di coscienza si ribellano contro l’inasprimento oltre ogni limite dell’arroganza mortale, della difesa militare del potere economico che ha costruito le leggi statali ai propri interessi! Contro l’inquinamento, l’uso dell’oro nero, il vitale pericolo della mancanza e vendita dell’acqua, contro l’essere schiavizzati da chi invece è schiavo del denaro a spese dei poveri.

Il ricco affoga il povero, ma rimane affogato, mentre il povero va incontro a liberazione e rinascita. Il ricco alla dannazione dell’anima, perché, pensando di intrappolare, rimarrà intrappolato.

Gli insegnamenti di Gesù-Cristo e dei Maestri Universali non portavano alla debolezza, ma alla forza dello spirito che, conoscendo la Verità e vivendo in santità, avrebbero vinto le illusioni e conquistata l’evoluzione.

Dalle “Profezie” di Grigorji Rasputin:

Le catene di sempre.

“ … Ogni rivoluzione vuole spezzare le catene della schiavitù, ma quando le catene sono spezzate, sono già pronte altre catene …

Dai tempi della grotta non è cambiato niente e niente mai cambierà, perché sarà sempre il più scaltro, il più astuto e spesso il più corrotto ad imporsi.

E a seconda degli umori del popolo indosserà la veste della dittatura o della democrazia. Ma l’uomo sarà sempre schiavo, anche se si illuderà di essere libero …

Un giorno risorgerà però l’uomo libero, ma il popolo sarà sempre schiavo”.

Sapeva bene Grigorji che la libertà ci viene dalla conoscenza della Verità, e la Verità della liberazione ci è stata portata da Gesù-Cristo. Ma quanti sono che hanno messo in pratica ciò che ci ha insegnato?

Dal Consolatore: “Profezia”

“La società’ di oggi non sarà’ quella di domani. Tutto verrà’ purificato e tutto risorgerà’ a nuova vita. Il male verrà debellato e i suoi partigiani rinchiusi e legati in un grumo di primitiva materia, in un denso mondo da dove ricominceranno le dovute esperienze per aspirare di raggiungere il punto Ascensionale, il risveglio dalla morte seconda. Tutto questo si avvererà, perché così sta scritto per l’albero della vita di questo Pianeta. Il Cielo che circonda la Terra verrà scrollato, affinché i Cieli della Giustizia, della Pace e dell’Amore Universale appaiano radiosi agli eredi del Regno di Dio in Terra. Allora un cantico di gioia e di felicità’ si eleverà’ nel più’ alto dei cieli, per la promessa compiuta da Colui che disse: “Non vi lascerò’ orfani, ritornerò’ in mezzo a voi”. Beati voi che avete sofferto e patito le persecuzioni e lo scherno dei figli del male, perché è vero che sarete remunerati, corteggiati ed incoronati figli di Dio e luce Eterna della sua Eccelsa e Divina Gloria.

Beati voi, Beati. Pace.

Nicolosi, 10 marzo 1978

                                                                                                      Orazio Valenti