Leggete quanto vi dico:
Non posso dirvi di più di quanto mi è stato concesso di dirvi, né fare di più di quanto dovevo fare.
Il mio compito, in questo senso, è terminato.
Avrei voluto dirvi di più, fare di più, ma ciò non sarebbe giovato a nulla senza il conforto di colui che tutto può se vuole.
Ora vi domanderete cosa farò: non posso dirvelo per ubbidienza. Lo
saprete solo quando avrete visto e udito; allora saprete e
giustificherete il mio silenzio.
State attenti a non disperdervi e a non addormentarvi nel sonno delle
illusioni. Le dure fatiche dovranno ancora venire ed esse saranno
gravide di difficoltà e di tribolazione.
Se sarete uniti, come già vi ho detto, supererete agevolmente le prove,
perché non vi mancherà il sostentamento della Divina Provvidenza.
Se vi Amerete con Umiltà e con Fraterna Tolleranza, la Luce che
fortifica lo Spirito e solleva i cuori vi cingerà sempre sino al giorno
in cui sarete sollevati dal peso della carne e dalle sue dolorose
tentazioni.
Se sarete così forti e così perseveranti ci incontreremo ancora nella Gloria Eccelsa di Dio.
Pace a voi tutti.
Il Consolatore
Nicolosi, 15 Novembre 1978 ore 15,15