A voi, che ho rivivificato

Che cosa vi manca per sentirvi come fanciulli?
Scruto nei vostri cuori e vedo la caligine della tristezza, la paura di perdere il vostro mondo, la fatica di rendere i vostri spiriti liberi e i vostri cuori felici.
Non vi ho detto: “che solo quando sarete come bambini, il regno dei cieli potrà essere vostro?”
Che cosa temete per ostinarvi a non essere come il padre vi vuole?
Avete ancora spessi veli che adombrano l’allegrezza che esprime la fiducia dell’amore che per voi nutro.
Cercate ciò che possedete e non siete capaci di esternare quanto sapete di aver ricevuto, per farmi vivere nei vostri cuori.
Per quanto tempo ancora volete rimanere in un mondo che non è vostro?
Per quanto tempo ancora desiderate essere avvinti e vinti dalla pula che vi cinge di egoismo e serra le ali della vostra libertà nella verità?
Che cosa vi manca per essere come il padre vi vuole?
Ditemi.
Abbiate la mia pace.

Il Consolatore
Nicolosi, 10 Aprile 1977- Pasqua – ore 9,25

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