Troppo tardi

Lasciatemi dire che sia inutile parlare di argomenti spirituali o di insegnamenti profondi, tanto meno delle strade dalla iniziazione; ci sarà momento e luogo opportuni. Per il momento è utile solo ciò su cui ha insistito tanto Eugenio, di porre attenzione alla basi del vivere più semplice, di imparare ad usare il Discernimento, al non farsi distrarre dalle ragnatele sempre più fitte.

Trent’anni fa: Vi rammemoriamo:

Possiamo solo aiutarvi a scegliere il Bene per la vostra Felicità. Non possiamo, ve lo abbiamo già detto, imporvi scelte che non gradite né siete in grado di portare.

Ognuno conservi la Libertà di scegliere la Buona o la cattiva sorte e nessuno abbia l’obbligo di concedere credito a quanto ci è concesso di elargire per liberare dalla pula del maligno il cuore e l’anima di chi è tentato.

Il destino di chi è gradito alla Luce Vivificante dell’Amore può mutare se lascia le mani dall’aratro e rivolge lo sguardo indietro.

Non è nostro compito riprendere chi rifiuta la Clemenza dell’Altissimo Signore, né è nostro dovere sostituirci all’incapacità e alle debolezze dei tiepidi.

Amiamo coloro che sono divenuti padroni della Verità e perseverano nel voler essere Liberi, veramente liberi”.

Dal Cielo alla Terra

7/8/1980 ore 02,30

Chi ha bisogno del pathos di un “oracolo” da ascoltare con la mente e quindi pensare di capire (non so che cosa) o ha bisogno di “vedere” fenomeni straordinari per credere, non ha nulla di spirituale.

Solo in un’anima intatta possono convivere i valori dello spirito e da questi scaturire la migliore comprensione, apprendimento, chiaroveggenza, sintonia con il divino. Si disse: “Solo quando il discepolo è pronto, il Maestro viene”, non quando vorrebbe la curiosa bramosia della nostra mente.

Lasciatemi valutare e suggerire riflessioni così come amava spesso fare Eugenio, ricordandone i consigli ed ammonimenti, e ripetere: Troppo tardi.

Perché si vogliono lavare i cervelli degli ascoltatori radio-televisivi, parlando di borse, spread, sostegno ai “grandi progetti”, o a che politica sostiene l’uno o l’altro addetto al governo? Perché non si cerca di risolvere nei Parlamenti governativi e si comunicano velocemente le soluzioni immediate sulla occupazione e lo stipendio per ognuno, nessuno escluso? Perché non si risolve oggi l’attuazione di produzioni di energie pulite che non costino nulla – cosa fattibilissima -? Perché si parla sempre di delinquenza dei poveri (spesso legata alla non sopravvivenza alla emarginazione, ai condizionamenti psichici e mentali) e non di chi produce la povertà e la provoca ?

Perché non si stimola e si evidenzia, con un governo ligio ai diritti dell’uomo, lo scambio tra tutti i popoli della volontà di ogni essere vivente alla pacificazione? Chi si permette di dire che non è così? L’interesse economico. Questa è la ribellione alla vita.

Ormai l’andazzo dell’esempio educativo su buona parte delle popolazione è avvenuto e…”siccome è così…” non vedo il tornare indietro.

Le Leggi Naturali non sono state rispettate, tutto è inquinato, e la volontà di guerra e distruzione sembra irreversibile. Il disquilibrio degli Elementi si riversa sulla imminente mancanza dell’acqua potabile, degli alimenti, delle fonti energetiche. Mentre si persevera nella manipolazione tecnologica dell’agricoltura, del DNA, della mente degli uomini, del vivere sociale, si è riusciti a distorcere il fattore naturale e la realtà stessa dell’Homo sta scomparendo. La scelta sbagliata, lo scempio ed il cattivo consumo delle risorse ha preparato lo scoppio di conflitti sempre più globali. Il petrolio, i suoi derivati ed il suo trasporto, oltre ad essere responsabili dello sconvolgimento climatico, creano sempre più miseria e fame per l’innalzamento sempre più folle del prezzo.

Si sono istaurate le leggi del potere economico: “Non devi vendere ma comprare”, “Devi sempre essere nelle condizioni di non dover chiedere”, Metti la tua bocca dove è il tuo denaro”, creando l’uomo economicus subanimale, mentre dall’Homo Sapiens doveva scaturire l’uomo spirituale.

La trasformazione vibrazionale del Sistema Solare, le emanazioni elettromagnetiche ma ancor più psichiche del nostro Sole, non trovano riscontro negli esseri umani il cui destino è disastroso. Ciò nonostante, contro l’unica Realtà Planetaria ed Universale, prevale ciecamente sempre il “sistema impositivo costituito”.

Eppure una soluzione semplice e pratica c’era: il lavoro onesto.

Pur ammettendo che prima di eliminare il denaro si voglia continuare con la logica di questo, dall’operaio all’esperto, all’insegnante, al governante, tutti gli individui possono ricoprire l’uno o l’altro incarico, ciascuno con la propria capacità, senza “elìte”. Invece si assassina l’umanità alzando le tasse, i prezzi delle forniture energetiche, dell’alimentazione, togliendo gli stipendi ed imponendo i pagamenti: il pretendere senza dare è azione terroristica ancor peggiore se attuata con azioni militari.

Ecco dove sono finiti i diritti umani. Ecco le carte scoperte di un certo governo occulto che sta attuando lo sterminio delle popolazioni.

Non è giusto distribuire il denaro a partire dai lavoratori più umili in modo che il denaro circoli, invece di “insabbiarsi” fra i ricchi? Questa sabbia è ormai diventata rovente è ha il volto dell’apocalisse infernale.

Stanno comprando, raccogliendo l’oro? Possono cominciare a costruirsi la bara d’oro dove non avranno neanche il tempo di entrare.

Perché è inconcepibile che per sistemare la situazione economica si possano ancora spremere i poveri. NO, sarebbe la catastrofe dalla quale non si salvano né i Filistei nè Sansone. L’unica soluzione è livellare la distribuzione del denaro fra tutti i componenti della società umana. Qualcuno intende di togliere ai ricchi e dare ai poveri? Perché, i ricchi credono che quello che hanno gli appartiene? Ecco l’errore. Nulla appartiene, tutto è in prestito dalla Natura Madre, il corpo e la vita stessa, altro che la proprietà! Il Padre Universale è l’unico proprietario, il Gestore, il Giudice. Noi dobbiamo saperlo usare bene, per l’amore fraterno, fra tutti gli abitanti dei Mondi, per lasciare il subanimale e diventare uomini. Ma non abbiamo voluto.

Io non do la colpa a qualcuno, se non constatare che quanto profetizzato nel “se…” di Fatima, nell’”attenti!” del Missionari Spaziali, e quanto scritto da Giovanni nell’Apocalisse, era esatto!

E quanti per infima debolezza o tacito condizionamento ripetono “pensa positivo” o “vedrai che passerà, abbi fede”, sono i passivi che il Padre avrebbe rigettato.

Ci è stato ripetuto più volte.

Era vero allora: È vero oggi.

Per essere graditi all’oro e all’argento, evitavano di affondare nella gioia del loro Signore. Per conservare la benevolenza dei tiranni e dei malfattori, preferivano non percorrere il sentiero che conduceva verso la dimora del Giusto, dell’Amabile Dispensatore di Beni Celesti.

Per timore di perdere la ricchezza dei morti e il diletto dei piaceri sfrenati della carne, strisciavano come vipere per uscire dai luoghi Santi.

Sono questi i tiepidi che si credono ferventi.

Sono stati e sono questi i personaggi del doppio gioco che, più di ogni altro perverso, ferirono l’Amore del Giusto, dell’Amabile Maestro dei Maestri.

Come allora cos’ è oggi!

Gli stessi spiriti in una carne ancora debole e vestita di sozzure. La Storia si ripete”.

Ali. Nicolosi, 10/7/1981 ore 18,00

NOI ASCOLTIAMO

I figli del Mondo meditano, discutono determinando pensieri e concetti rivestiti di valori privi di Divina Conoscenza. Replicano chi tutto può, niente escluso, arrogandosi il Diritto di fomentare ragionamenti che limitano il potere che possono esercitare i Figli di Dio Viventi nel Mondo. Non sanno quello che dicono perché sconoscono la Vera Realtà del Dio Vivente e sono privati della sua Luce e della Consapevolezza dei suoi Disegni.

Brancolano nell’oscuro labirinto della loro umana natura limitata, lasciandosi prendere dai desideri che suscitano dubbi, incertezze, e spesso proponimenti di ribellione, di odio e di blasfemo orgoglio.

La Selezione non è ancora finita né è finito il Processo delle Prove che servono a rimuovere i tiepidi dai ferventi, i consapevoli dagli ignoranti, gli umili dagli orgogliosi, sempre pronti a replicare Dio.

Noi ascoltiamo! Ascoltiamo e rammemoriamo quanto più volte abbiamo detto: coloro che ricadranno non potranno più rialzarsi né gli sarà consentito perdono.

Noi Ascoltiamo!”

I Vigilanti

3/12/1979 ore 10,45

Sarà troppo tardi!

Quando sarete prossimi al delirio finale dei vostri misfatti e delle vostre perversità, il mio Messaggero di Verità sarà ripartito portando con se la lista dei nomi di coloro che lo hanno ascoltato e creduto. Per i tiepidi e per i duri di orecchie e di collo sarà troppo tardi; per coloro che hanno tramato contro l’Opera dell’Angelo fattosi uomo, per Divina Volontà entreranno nel Mondo delle tenebre sino a quando la Giustizia dell’Iddio Viventesi sarà tramutata in Amore e Perdono.

Colui che vi avevo Promesso è venuto e ha detto e dato quanto non era suo, perché potevate conoscere il peccato per non aver creduto e la Verità sulla fine di una malvagia generazione quale è la vostra. Sulle sue mani ho posto il Diritto della Giustizia Purificatrice per il Rinnovamento di ogni cosa che vive sulla Terra”.

Dal Cielo alla Terra

21/12/1980 ore 18,15

È Troppo Tardi! “

Il maligno, il distruttore e i suoi diabolici partigiani imperano sovrani sul Mondo. Per Divina Concessione L’Annunciatore vi aveva in tempo Avvertiti. Non solo non lo avete creduto, ma lo avete anche perseguitato, denigrato, deriso.

Ora che si teme la Fine di questa perversa Generazione, ora che si profila la tragedia nucleare con l’inevitabile atroce agonia del Genere Umano e di quanto vive e vegeta in ogni zolla di Terra: ora vi preoccupate che tutto, da un momento all’altro, possa andare in rovina, facendo della Terra una landa deserta disseminata di ossami di morti.

Ma è vero, che non tutti periranno nell’orgia del Fuoco infernale che le bestie scateneranno. La Divina Giustizia Veglia, affinché i Giusti, i Mansueti e i Puri di Cuore verranno posti in Salvo per essere Designati Eredi del Nuovo Mondo e del Nuovo Regno”.

Dal Cielo alla Terra

Nicolosi, 3/10/1982 ore 9,00

Gli Zigos sono la mia verga”.

Sino a quando non vi sarete Ravveduti, vi percuoterò senza tregua!

Sino a quando non avrete smorzato il fuoco dei vostri deliri materiali non vi darò Pace. Sino a quando travalicherete il Patto e le Leggi e vi arrogherete il diritto di scagliarvi contro di Me e di coloro che ho scelto per servire e servirmi, vi priverò di ogni Grazia e vi scuoterò i reni e i cuori.

Sino a quando persevererete nel negarmi l’obbedienza che mi è dovuta per Divino Potere, vi scaglierò contro la mia Santa Ira e vi sommergerò di disperazione e di affanni. Vi è stato detto che mi ero riservato il mio giorno; ebbene, il mio giorno è venuto ed avendovi trovati inavveduti e malignati, vi riprendo e vi castigo.

Questo ha detto il Signore del Cielo e della Terra”.

Dal Cielo alla Terra

Nicolosi, 16/2/1981 ore 18,45

Orazio Valenti