Solo se ognuno avesse il suo pane e il suo pesce

“Solo se ognuno avesse il suo pane e il suo pesce”,
scomparirebbe l’illusione dei tornaconti e ritornerebbe la Leggenda della Realtà.

A cosa ci hanno esorto ed ammonito le Intelligenze extraterrestri attraverso Eugenio Siragusa?

“Il Necessario a tutti, il superfluo a nessuno !
È questa la nostra Legge !
Sappiamo benissimo quanto sia difficile, per voi terrestri, l’accettazione di questo ordinamento, ma sarete costretti a doverlo meditare molto e dedurre, e quindi a determinare la Legge che consenta a tutti gli esseri viventi sul vostro Pianeta di avere il necessario, abolendo il superfluo, che è sperpero delle risorse naturali e depauperazioni della ricchezza di tutto il genere umano.
Questo senso di responsabilità cosciente dovrà prevalere per Giustizia e per Amore, superando gli ostacoli che si frappongono a causa dell’ipertrofico egoismo di pochi a danno del diritto dei più. La miseria e la fame sono stimolanti di pratiche delittuose e di vizi deleteri.
Il relativo Bene per tutti, nessuno escluso, è il metodo più efficace e più logico per impedire la degenerazione e l’odio e per avallare un processo di vera pace fra tutti gli uomini della Terra.
Non è difficile istituire e mettere in pratica questa Legge Universale, non è difficile se la Buona Volontà prevarrà con cosciente consapevolezza e con Aristocraticità Spirituale”.
Eugenio Siragusa
Marzo 1974

Ma, guai a voi… leggete e meditate:
“Perché ? Perché volete fare cordoglio e piangere? Ciò che di più avete, mettetelo a profitto per il Bene del Prossimo, di coloro che nulla hanno. Se fate questo, guadagnerete indulgenza e magnanimità dal Padre. I Tempi Profetizzati sono venuti e i guai sono già evidenti, perché possiate seriamente meditare e dedurre. Ognuno abbia il suo pane e il suo pesce. Nessuno sia privo del necessario e nessuno accumuli il superfluo. Coloro che si servono della ricchezza per spogliare della propria dignità morale, spirituale e materiale il Prossimo Povero, ma speranzoso nella Giustizia Divina, non possono sfuggire dalla tigna che tutto divora, né possono evitare che i servi assalgano alla gola. Per costoro i guai saranno la loro consolazione. La progenie di Ismailia, figlio della schiava, prende per la gola il padrone. Ma se il padrone che possiede molti pani e molti pesci si ravvederà cedendo il superfluo ai servi che nulla hanno, egli sarà amato e stimato e nulla avrà da temere né farà cordoglio, né piangerà. Ciò che io vi rammemoro l’ha insegnato il Maestro dell’Amore: Gesù Cristo. Egli, in Verità, mise in evidenza una Politica Economica Universale, Evoluta e capace di suscitare il Profondo Senso della Giustizia del Supremo Iddio. Sino a quando non avrete messo in pratica questo Luminoso e Divino insegnamento, avrete sempre da tribolare, e anche se siete ripieni, avrete fame e se ora ridete, piangerete.
I guai non sono evidenti?
Che cosa aspettate a mettere in pratica la Legge della Verità? Ricordatevi: “siete tutti fratelli e sorelle”. A voi la scelta. Questo tempo è il tempo del Signore, il tempo della sua Eccelsa Gloria nel Mondo. Meditate!”
Il Consolatore
Nicolosi, 3 dicembre1976 ore 12,30

“Evitate lo sperpero inutile e tutelate al massimo le risorse naturali. Non consumate il di più per rimanere senza domani.
Abbiate coscienza e rettitudine e vedrete che le cose andranno meglio. Moderate gli eccessi e sfruttate il necessario. Dividete bene, giustamente e coscienziosamente.
Ricordate: IL NECESSARIO A TUTTI IL SUPERFLUO A NESSUNO.
Abbiate quanto vi occorre a non il di più. Avere il di più vuol dire togliere agli altri che non hanno.
Non trascurate la Terra. Amatela! Essa è la Generosa Nutrice che rifocilla e nutre le vostre Vite.
Amate l’Acqua e non rendetela amara e velenosa. Amate l’aria e non impregnatela di mortale caligine.
Sapete benissimo di non poterne fare a meno se volete vivere. Non uccidete ciò che deve vivere per farvi vivere”.
E.S.
Valverde, 28 agosto 1974

Corruttori – Corruttibili – Corrotti
“Sono i giorni bui di questa blasfema società: “Signore, resta con noi perche si fa sera”.Con chi deve restare il Genio dell’Amore? Deve restare con i corruttori, con i corruttibili o con i corrotti. Non c’è posto per lui in questa società. “Vi lascerò nel buio dei vostri giorni” e i giorni sono e saranno questi, sino a quando non avranno compreso l’ imperiosa necessità di amarci gli uni e gli altri, perché siamo fratelli.
Dobbiamo sforzarci di mantenere l’anima intatta e di osservare e venerare la Legge che ci è stata data da colui che ci amò sino allo spasimo, sino alle estreme conseguenze, sino a donare la vita per la nostra salvezza.
Sino a quando esisteranno corruttori, corruttibili e corrotti, i nostri giorni diverranno sempre più bui e le Grazie sempre più distanti. Non sono sufficienti le preghiere se esse non sono accompagnate dalle azioni. Occorre Amore corroborato da una Giustizia che proponga a tutti di desiderare con gioia la vita e di viverla sanamente, saggiamente, fraternamente e senza preoccupazioni.
il necessario a tutti, il superfluo a nessuno”.
E.S.
Valverde 19 giugno 1975

Con la Reale Giustizia si raggiunge la Pace!
“il necessario a tutti, il superfluo a nessuno.
Sino a quando farete perpetuare la fame, la miseria e quant’altro mette a repentaglio l’Esistenza di milioni e milioni di esseri, il terrore sarà inevitabile e la Pace impossibile. I Consigli Validi per la soluzione dei grandi problemi di fondo che travagliano l’intera Umanità del pianeta Terra vi sono stati elargiti tempo prima del raggiungimento del punto iper caotico. Non ci avete ascoltati perseverando nelle errate scelte amplificando così le difficoltà e scatenando un raptus di odio e di violenza che, certamente, condurrà il genere umano a scontri sempre più violenti e sanguinari.
L’affamato assalirà il sazio, il povero prenderà per la gola il ricco, l’oppresso violenterà l’oppressore ed, il perseguitato terrorizzerà il persecutore. La lotta per la sopravvivenza assumerà un lento, inesorabile stillicidio di morte e di distruzione. Solo la Reale Giustizia potrà capovolgere la grave situazione nella quale vi trovate”.
Ali dalla Cristall-Bell.
Nicolosi, 1/11/1981 ore 17,15

“Vi domandate quale sarà il vostro destino?
Vi abbiamo più volte appalesato quanto basta per spingervi ad una seria meditazione, ad una responsabile riflessione, ad un indispensabile equilibrio psichico, capace di evitare distonie e quant’altro accomuna l’intelligenza agli istinti malvagi e delittuosi.
Vi abbiamo concesso previsioni ben precise se non aveste messo, in tempo utile, le cose al loro giusto posto, riabilitando tutti gli elementi attualmente debilitati da un forzato scompenso nel Processo Evolutivo della loro Cosmica Operosità.
Ci siamo adoperati in mille modi per farvi comprendere la necessità della Vera e Sincera Cooperazione di tutti i popoli del vostro Pianeta e di Realizzare, con i Valori Insopprimibili dello Spirito, il Fraterno e Fecondo Amore in una Luce di Giustizia idonea a concedere il necessario a tutti e il superfluo a nessuno. Vi abbiamo dato preziosi consigli per superare, senza traumi, le difficoltà che si antepongono alla Pace e alla Prosperità del comune bene.
Vi domandate quale sarà il vostro Destino? Noi vi diciamo: sarete voi a sceglierlo con il Bene o con il male, con la Luce o con le tenebre,con l’Amore o con l’odio, con la Pace o con la guerra. Sarete voi gli Artefici del vostro domani.
Noi abbiamo fatto il nostro Dovere: Avvertirvi!”
Dal Cielo alla Terra
22/2/1980 ore 11,00

“Telegramma inviato il 4 dicembre 1987 a Mikhail Gorbaciov e a Ronald Reagan in occasione del loro incontro del 7 dicembre c.a.
“E’ in serio pericolo la sopravvivenza del genere umano di questo Pianeta. Provvedete prima che sia troppo tardi. Il necessario a tutti e il superfluo a nessuno! Solo così trionferanno la Giustizia, la Pace, l’Amore e la Fratellanza tra gli uomini di questo Mondo”.
L’Amico dell’Homo ed Emissario degli Extraterrestri”
E.S.

C’è però un muro insormontabile, una fossa autodistruttiva:
Chi costruisce il bene sociale sono i lavoratori, gli artigiani, gli agricoltori, l’educazione scolastica e la preparazione culturale libera, non finalizzate da chi pensa di governare economicamente.
Intanto la cultura è asservita alle linee politiche, la ricerca scientifica agli ordini del mercato, perché: mai il ricco darà ai poveri (la storia del buon samaritano è relegata alla leggenda);
mai l’imprenditore darà l’uguaglianaza al lavoratore; mai il commerciante di prodotti agricoli darà il maggior guadagno all’agricoltore anche per coltivare biologicamente.
Dunque l’obiettivo della superciviltà ove non esisteranno più né il denaro, né la politica economica, né la proprietà privata, è impossibile per questa umanità, essendo radicata a questa sua realtà effimera. Ecco perchè saranno tagliare tutte le radici non lasciando pietra su pietra.
A questo ci sta pensando sempre più la Natura stessa della Vita, questo è realmente irreversibile.

“Riconciliazione!”
“Con le parole non si riconcilia il povero con il ricco, l’affamato con il sazio, il perseguitato con il persecutore, lo sfruttato con lo sfruttatore, il debole con il potente.
I discorsi non servono se non si instaura la Giustizia che concede il Necessario a tutti e il superfluo a nessuno.
La Riconciliazione rimane un miraggio, un’utopia se un solo uomo rimane senza pesce e senza pane.
Cosa, cosa si vuole riconciliare con l’egoismo?
Cosa, cosa si vuole riconciliare se non si mette in pratica la Legge dell’Amore verso il Prossimo?
I diseredati, gli afflitti, gli affamati, i sofferenti, i violentati nei Sacri Diritti Esistenziali hanno sete di Giustizia!
La Riconciliazione è possibile solo se si accoglie e si mette in pratica la Legge dell’Onnipotente Signore e Creatore.
Se viene meno questa Buona Volontà, gli uni saranno contro gli altri con odio e violenza.
Ricordatelo!”
Nicolosi, 12 Aprile 1985 – ore 12,00

Orazio Valenti