Migranti?

Si fa tanto rumore con paroloni calcolati tra politici e religiosi, tergiversando su di una popolazione terrestre che non si vuole sia quella che dovrebbe essere: mondiale. E quando mai si potrebbero risolvere i problemi se non ed esclusivamente rivolgendosi alle cause?

La carta dei diritti umani, i principi della costituzione, che hanno qualche brandello di coscienza in comune con le Leggi Universali, sono belle parole oppure dicono che sapevamo cosa avremmo dovuto fare?

Quale è la differenza tra il fare la carità inutile che favorisce “l’Industria della Beneficienza” od aiutare le popolazioni in difficoltà, sostanzialmente e per sempre nel loro Paese? Sarebbero allo stesso livello dei paesi industrializzati e si vivrebbe in pace, cercando insieme una migliore evoluzione.

Abbiamo innumerevoli esempi di uomini e popolazioni che ci hanno insegnato come vivere in pace fraterna, così come abbiamo oggi innumerevoli fazioni che vogliono la guerra per i loro esclusivi interessi e questa, volenti o nolenti, si propaga in tutto il mondo. Perché? Perché diversamente dalle intenzioni di risolverla, si creano intrecci di altre Nazioni con maggior potere, proprio perché quella guerra viene istigata per interessi e giochi segreti di un governo occulto.

Non c’è niente da fare, i governi umani fanno il loro gioco mettendo in atto diavolerie suicide che porteranno inevitabilmente alla autoeliminazione: “Soccomberà Sansone e tutti i Filistei”.

Migranti? Alcune centinaia di migliaia o tanti milioni?

Avevo già ulteriormente ricordato in un mio scritto del 2012 il messaggio di Eugenio del 10 Gennaio 1986: “Verrà il tempo in cui il servo assalirà alla gola il padrone”, perché li abbiamo derubati invece di aiutarli a vivere serenamente come noi, con le loro risorse, a casa loro… che è quella di tutti così come la nostra.

Ma rimane imperterrito il concetto di proprietà. E’ il gioco dell’ “uomo banconota”: “Io ho il potere sulle “mie cose”, tu no, quindi io mi prendo anche le tue cose… così muori di fame e lasci vivere “meglio?” me e la mia famiglia.

Non lo sapevi? “Se hai il denaro puoi parlare e difenderti, altrimenti no” E questo vale anche per il gioco della giustizia umana operato dagli avvocati, o il gioco della salute operato dalla Sanità, o il gioco del “mondo operaio” e dei “manager”, che non sanno che siamo tutti operai dallo stesso salario, in terra ed in cielo.

Ma in che mondo viviamo? Solo il Movente del Tutto è padrone di tutte le cose, uomo compreso.
Si, per vivere fra questi uomini ci vuole un lasciapassare: il denaro.

Ditelo ai pargoletti che stanno per nascere presso una qualunque famiglia terrestre: Se non hai i soldi, non nascere!

Scusatemi, credo nella Legge del Padre, e questo mondo non mi appartiene.

Orazio Valenti