Meditazione di Pasqua

"L'Ultima Cena sul deserto dell'umanità", dipinto di Orazio Valenti

Alcune tecniche di meditazione insegnano che bisogna accovacciarsi in posizione eretta, concentrarsi allontanando ogni relazione con il mondo circostante, rivolgere il pensiero al Padre e creare una sintonia di profonda preghiera. Naturalmente si crede che il Padre abbia per noi la misericordia della comprensione e qualcuno si sente inondato del Suo Spirito. Ma, è così?

Quando provo a chiedere al Padre di illuminarmi il pensiero, non posso non vedere gli occhi straziati di circa 30.000 persone che muoiono di fame al giorno, di quasi 1 miliardo di persone denutrite e senza acqua potabile, oltre 2 miliardi di bambini morti di stenti all’anno, trecentomila suicidi all’anno, tre miliardi di sostanze tossiche rilasciate nell’ambiente ogni anno, diversi miliardi spesi al giorno per la difesa militare. E allora, se mi astraggo a questo, come posso mai entrare nella pace della meditazione e sentirmi collegato con il Padre di tutti noi fratelli in eguale misura?

Chi è responsabile?

Ecco cosa ha detto e presagito il Verbo Cristico ad Eugenio quando, il 31 Marzo 1963, ci dava ancora speranza di redenzione, poco prima di quella Pasqua.

“Figliuolo, voi mi guardate curiosi e stupiti, perché?  Forse non vi era stato detto ciò che doveva avvenire? Perché, dunque, tanto stupore e tanto senso di meraviglia? Ciò che un tempo è stato detto, scritto e tramandato per vostra conoscenza, a che cosa è valso se ancora, oggi, ignorate? A che cosa vi siete dedicati per ignorare ancora la Verace Via che a me vi conduce? Se Io sono la Via della Verità, della Felicità Eterna e il solo Salvatore delle anime vostre, perché disconoscete tale Via, perché mi ignorate? A chi e a che cosa avete creduto e a quali insegnamenti vi siete dedicati per essere rimasti così sordi? Un giorno, ora lontano da questo vostro tempo, sono venuto in mezzo a voi, vi ho cercati e vi ho dato conoscenza della Mia Santa Verità e dei Santi Voleri del Padre Mio e vostro.

In quel tempo, Io e chi più mi ha amato, abbiamo edificato le conoscenze del Celeste Regno e quant’altro occorse per rendervi coscienti della Verità della vostra Esistenza terrena. Portai sulla Terra le sacre Leggi del Divino e grande Regno dei Cieli e vi additai con Amore e con Fede, la via che ad esso conduce. Ora, ancora voi siete rimasti ciechi e sordi e lontani da tali Verità, perché? Perché preferite condannare con la morte la vostra Resurrezione Eterna?

A che cosa giovano le passeggere illusioni dei vostri sensi, se vi allontanate dalla vera realtà della vostra personalità Spirituale? Le cose che passano non sono Eterne, le cose Eterne non passano mai. Che cosa non vi ho detto, per farvi comprendere questa realtà? Sono nato e cresciuto e come voi mi sono fatto uomo, sottoponendo l’Anima e il corpo Mio alle dure prove della vita e della morte, eppure son desto, sono vivace e pieno di vita più e meglio di prima. Se non conoscete i miei insegnamenti come potrete rendervi conto di tale Verità?

Eppure è vero che Io diedi tale Verità e ancora È.

Che cosa ne sapete voi, se non avete voluto né sentire né vedere come è giusto sentire e vedere le cose che riguardano lo Spirito? Se un tempo le creature provarono stupore e meraviglia, ciò fu dovuto alla loro fragile coscienza e alla loro fanciullesca anima. Forse voi siete ancora simili a loro? Io dico che voi siete abbastanza cresciuti e che la vostra coscienza non è più fragile né la vostra anima è rimasta fanciulla. I millenni di un tempo trascorsi da allora, hanno temprato l’una e l’altra, attraverso le vissute esperienze.

Ora siete realmente cresciuti, ma altrettanto ostinati a perseverare nei peggiori dei mali con estrema dedizione. Vi stupite e vi meravigliate, perché? Posso, Io, permettervi, ora che siete cresciuti, di rimanere ignari della mia irremovibile Volontà? Se non volete piegarvi ai miei insegnamenti, vi costringerò a farlo, e ciò per il vostro bene, per l’Amore che nutro verso di voi. Non meravigliatevi, dunque, e non provate stupore, perché Io sono l’Eterno e voi siete nel tempo, e nel tempo vi coglierò come ciliegie mature”.

“Cosa fate voi per somigliarmi?

Cosa fate voi per non disarmonizzare e abbrutire ciò che amorevolmente e costantemente edifico per voi senza nulla chiedervi? Voi trasformate le Mie cose in tante altre cose utili alla vostra esistenza terrena, ma come? Con quale Amore? Con quale Giustizia? Con quale Saggezza fate ciò? Spesso la mia Luce si offusca dinnanzi alle vostre nefaste Volontà di distruzione e di morte.

Cosa fate, dunque, per somigliarmi?

Sono Io che vi domando ciò, interrogando la vostra Coscienza. Cosa potete dirmi perché Io provi misericordia per voi? Voi dite di amarmi, ma come mi amate, se dalle cose create ne togliete l’armonia e ne fate oggetti di luttuosi eventi e di indicibili sofferenze? Ciò Io non voglio, voi lo sapete, ma voi lo fate pur sapendo di non doverlo fare. Mi disubbidite, calpestate le mie Leggi, andate coscienti contro il mio Volere, ed in cambio di ciò mi chiedete grazia e perdono, sollevamento delle pene, misericordia e amore. Credete giusta cosa perseverare in tanta malvagità?

Se Io giustamente vi Giudico, secondo le vostre colpe, perché vi ribellate invece di accettare con rassegnazione il solo mezzo che Io offro per purgare i peccati che voi commettete? Posso Io permettervi l’Eterna prigionia e di compiere oltre maggiori peccati? Posso Io non riprendervi, ammonirvi, stimolare in voi il ravvedimento per ciò che fate ed invece non dovreste fare? Che Padre sarei Io se evitassi di rendervi consapevoli di ciò che è buono da ciò che è cattivo?

Ricordate, Figliuoli, Ricordate!

Io sono la Giustizia, la Verità e l’Amore ed il mio Regno è pieno di queste virtù. Se voi non amate le virtù del Regno Mio, non amate Me, non somigliate a Me, non avrete Me in voi, né Io potrò amarvi. Se Io non sono in voi, quale forza giacerà nelle anime vostre? Se sono assente da voi, come potrò darvi la salvezza Eterna e la resurrezione della morte? Se veramente mi amate come Io vi amo, cercatemi con Fede e devozione, con Amore, Giustizia e Verità; ed Io, in verità vi dico: Sarò in voi, ed in voi manifesterò le Mie Celesti Virtù. Non cercatemi solo quando soffrite, ma ben Io dico: Cercatemi ancor più quando gioite, affinché la Mia Luce possa rallegrarsi della vostra costante Devozione”.

“Io, un tempo scesi a patti, concedendovi la padronanza in tutte le cose che sono sulla Terra. Ora, voi, andate oltre i confini che per patto e per Legge Io vi consento.

Ora voi, edificate spregevole arte, contraria all’equilibrio delle cose create e assai avversi al vero scopo della vostra esistenza terrena. Ricordate bene, che oltre ad amare voi, amo pure tutte le cose che per vostro mezzo risorgono in migliore forma evolutiva. Se di queste altre cose ne fate scempio, per quanto Amore Io vi porti, smuoverò contro di voi la Mia Santa Ira al fine di porvi in ravvedimento e di amare più e meglio il loro costante e quotidiano sacrificio. Se tribolerete per fame e per sete e se la morte vi coglierà in pestilenza, la colpa sarà vostra, del vostro traboccante ed egoistico orgoglio. Cosa ne fate del Mio corpo e del Mio sangue?Il vostro corpo non è esso fatto di cose che mi appartengono? Il vostro corpo non è esso fatto di cose di cui vi alimentate sin dal primo giorno della sua formazione? Come potreste edificarlo senza la loro attiva e costante partecipazione? Come avviene e da quale Fonte vengono tutte quelle sobrie sostanze che valgono a nutrire e a sviluppare l’abitacolo su cui vi compiacete di manifestarvi per porvi in purificazione?”

Il riferimento è a ogni cosa creata su questo Pianeta di cui ci nutriamo e beviamo, perché questa è santissima Carne e Sangue del Creatore.

“Io, che vi sono Padre Celeste, non tollero oltre tale vostra crescente insubordinazione. Io vi riprenderò energicamente! Se il Mio Amore edifica il Bene per il vostro bene, perché non edificate con ugual Saggezza, secondo i buoni Principi della vostra coscienza? Se edificate il male, a chi fate male se non a voi stessi? Ciò che Io creo per voi è giusto e armonioso, e secondo i vostri bisogni fisici e spirituali, ma voi, voi cosa fate per fare medesimamente come Io faccio, nel servirvene e nell’utilizzarli? Date colpa a Me dei vostri mali, bestemmiate il Mio Nome, vi sentite perseguitati e ingiustamente puniti dalla Volontà Divina.

Perché, perché vi domando, perché se la cagione di tutti i vostri mali è vostra e soltanto vostra? Perché mi accusate delle vostre colpe? Perché mi crocifiggete di più, ancora di più di quanto avete fatto? Io ho dato tutto Me stesso, ho sofferto le vostre pene, sono stato crocefisso, perché? Forse per mera esibizione? No! Mi sono fatto uomo ed ho vissuto in mezzo a voi per darvi le conoscenze del Mio Regno e per indicarvi la Via che ad Esso conduce”.

-Non se “pregate”, ma se “fate” quello che vi ho indicato –

Che cosa mi avete reso? Che cosa avete messo nel Mio sanguinante cuore? Stoltezza ed ingratitudine. Siete rimasti sordi e ciechi ancor più e peggio di prima! Un giorno mi avete offeso, umiliato, calpestato, bastonato, perseguitato; mi avete dato fiele al posto dell’acqua, mi avete crocifisso come un ladro. Ricordate! Ricordate!Ho sopportato con amorevole rassegnazione i vostri misfatti, piegando nella morte fisica il mio capo. Ma Ravvedetevi!Io, non sono mai morto ed ancora la Mia Volontà non si è adempiuta! Se il vostro Spirito si è assopito nell’orgia dei vostri peccati in Verità, Io vi dico: Ravvedetevi, perché è vero che presto sarò nuovamente in mezzo a voi, per scuotervi nel modo che Io vorrò!

Ora scegliete; se è opportuno che Io vi ritrovi ravveduti o che invece vi ritrovi ostinati.Quale è la scelta migliore? Pensateci bene Figliuoli, ed in modo che Io abbia maggiore pietà per voi. Beati coloro che si saranno ravveduti, perché è vero, che Io per loro verrò, per francarli per sempre dalla morte eterna. Beati coloro che hanno ascoltato il Mio Verbo fatto parola, ed in Fede hanno creduto e perseverato in essa. Guai a voi,se nelle vostre menti edificate cattivi disegni contro i Miei Profeti. Siate saggiamente consigliati! Altro non vi dico! Ricordate! Chi per Amor Mio ha dato tutto sè stesso non ha mai tanto e di più di quanto danno coloro che, per accesa devozione al Mio Amore per voi, sono rimasti sulla Terra con il solo scopo di adempiere le Mie Supreme Volontà.

Ricordate di più e sempre! La Saggezza e la Sapienza dei miei Profeti, è la Mia Saggezza e la Mia Sapienza. In Loro mi sono compiaciuto ed a Loro ho affidato la mia Divina ed Eterna Luce. Riguardateli ed Amateli, perché così facendo riguardate ed amate Me il Vostro Cristo. Pace sulla Terra.

Dal Cielo alla Terra per il mio Amore e per Amore del Padre Mio.

In Fede, Eugenio Siragusa

E quindi tornando alla meditazione, che può essere in ogni atto della nostra vita, penso: Neanche in questa occasione il Papa Cattolico ha voluto divulgare la Volontà della Madre Miriam del terzo messaggio di Fatima in cui si dice: “SE l’umanità non si ravvede … i vivi invidieranno i morti”.

Pensiamo: “Si riferiva alla Misericordia o alla Giustizia?”. Meditiamo.

                                                                                   Orazio Valenti