L’uomo terrestre e l’inquinamento nucleare.

“Divide et imperat”. Distogli e fai i tuoi interessi.
Quale è la banale domanda che, distraendo, tende a peggiorare l’ignoranza?:
“Il nucleare è pericoloso?”
Ma come, chiedo ai politici, non avete fatto neanche i primi anni di Scuole Elementari? Non conoscete i basilari elementi di chimica, fisica, ecologia?
Certo, oggi con la servilistica tecnologia imperante, è meglio che i cittadini/schiavi facciano gli operai, non i professori, perché il “sapere” libera dall’ignoranza, sa, critica, corregge, perché non è “Dura lex, sed lex”, ma “Errata lex, delenda lex”.
Diversamente, a fare gli operai, si è ben pagati, si spende bene (non pensando che… si riceve e… si ridà), si possiede una casa ed una automobile supertecnologica (pagando tasse, derivati del petrolio, assicurazioni, ecc.), ci si diverte il sabato sera…. ma, direbbe Diogene… “Cerco l’uomo”, dov’è??
Forse in questo Pianeta l’uomo è quello che vale per il denaro che ha, e chi ha più diritto a questo “benessere”, sono i “responsabili” costituiti, perché votati.
Li abbiamo voluti? Teniamoceli! Tanto, i principi della Costituzione ed i Diritti Umani, sono stati stampati, sono lì, la coscienza è a posto. In fin dei conti, è quel che ci meritiamo per la nostra fallita evoluzione e la comprensione di quanto dico ha tante misure quante sono le teste degli uomini dal primo all’ultimo.
C’è un detto sardo che fa: “Cento teste, cento berretti”.
Non voglio dunque offendere nessuno, ma solo sapere come dovrebbe vivere l’uomo terrestre, con l’esempio di come si vive nei Pianeti più evoluti.
Rispondo alla domanda “banale”: E’ pericoloso il nucleare?
E’ recente la notizia che una perdita di acqua contaminata dalla centrale nucleare canadese di Pickering, situata a 35 Km da Toronto, si è riversata nelle acque del lago Ontario. Proprio nei giorni in cui si amplificano gli inquinanti delle perdite radioattive della centrale giapponese di Fukushima, contaminando paurosamente l’atmosfera, le acque, gli alimenti, gli esseri viventi.
Come vorremmo rassicurarci? Che le percentuali rilasciate nel Lago Ontario non siano preoccupanti? Che le particelle atmosferiche provenienti dal Giappone siano irrilevanti?
E’ più pericoloso il rilascio catastrofico dagli incidenti oppure il rilascio lento dai normali funzionamenti di tutto ciò che usa gli elementi radioattivi?
In campo militare, sono armi e mezzi; in campo civile, sono generatori di energia e strumentazioni varie.
Non si fa altro che insistere di voler costruire reattori a sicurezza intrinseca nel senso che si rende più difficile l’accadimento di un incidente, nascondendo che il nucleare non produce molti morti istantaneamente, ma nel tempo… che dimetica: “chissà di che cosa sono morti?”
Le morti immediate vengono solo dalle esplosioni nucleari. Con l’industria nucleare “pacifica” si muore diversamente. Coraggio!, goccia su goccia non ce ne accorgiamo.
Sento ripetere: “Per ora viviamo, divertiamoci, al resto pensa… Dio? NO, ci abbiamo pensato noi. “Tanto – mi si ribatte – quando arriva, arriva”.
E i nostri figli? Ci penseranno loro?
Perché non si è detto “da subito” che l’incidente di Chernobyl e lo sfascio dei reattori nucleari di Fukushima, erano gravissimi per l’umanità?
Perché sono passati giorni e giorni per allontanare e mettere al riparo milioni di esseri umani dalle radiazioni dirette? Man mano non si poteva nascondere più il crescente e violento inquinamento nell’aria, nelle acque, nei terreni, perché diventavano tossici i vegetali, poi gli animali, “scoprendo” quantità abnormi di Cesio nelle carni bovine. La storia si ripete e l’uomo sa solo “perseverare” nell’errore assassino.
Cosa fare ora, come affrontare i risultati degli effetti negli esseri umani nelle popolazioni adiacenti, negli stati adiacenti, in tutto il Pianeta dove la nube radioattiva si espande sempre più. Non è possibile, non c’è rimedio.
Come si può ancora sostenere che le minori concentrazioni non sono pericolose?
Basta leggere quanto ha dichiarato il vice-presidente del Tokyo Electric: “Le tracce di Plutonio 238, 239, 240, sono in linea con i livelli rinvenuti in Giappone in passato per via delle particelle atmosferiche derivate di test nucleari all’estero” !
Persiste ancora un “Estero”?
Esiste ancora una diabolica rete di “Politiche Energetiche”?
Quello che è andato sempre crescendo non è poi tanto difficile da capire: se in una tovaglia assorbente del tavolo da cucina, cadono qua e là gocce di olio, e poi ancora, queste si espandono e macchiano di olio tutta la tovaglia. Così è stato ed è fin da quando si è iniziato ad estrarre uranio dalle miniere per fare i primi test nucleari, costruire le bombe nucleari fatte esplodere … in Giappone e… vincere la guerra! Quale guerra ha vinto quest’uomo terrestre?
Unitamente agli altri fattori inquinanti irreversibili, ecco quale è stata l’apoteosi del suo “Progresso tecnologico:

  • L’inquinamento della biosfera ha reso sempre più impossibile la vita, perché i radionuclidi decadono in migliaia o milioni di anni, ma fanno da subito e sempre diventare cancerogene le cellule e più che altro deviare i programmi di RNA e DNA, la Genetica della Vita Sana.
  • Hanno sollecitato i movimenti crostali delle placche continentali, predisponendo sempre più le reazioni sismiche, la deriva dei Poli, variazioni elettromagnetiche planetarie con mutazioni sia delle stagioni che dell’equilibrio dei poli magnetici delle cellule, del DNA, delle cellule nervose, della psiche umana.

Possiamo non convenire che gli accorati appelli dei nostri Fratelli Superiori, attraverso il loro ambasciatore Eugenio Siragusa, avevano messo in guardia i responsabili dell’umanità sulle conseguenze apocalittiche sia ambientali Terrestri che dei neuroni del cervello che sarebbero impazziti?
Questo era catastrofismo o Consiglio da tenere in serissima considerazione quando eravamo ancora in tempo?
Nello scritto “ L’uomo e la Croce”, il Siragusa, ci faceva ricordare cosa era successo al Pianeta che esisteva tra Giove e Marte, chiamato Mallona, esploso proprio perché i suoi abitanti avevano adoperato le energie derivanti dagli elementi radioattivi e tra l’altro così si esprime il 18 settembre 1961:
“L’energia atomica, un mostro nascosto e di inaudita violenza distruttiva, tenta nuovamente di inserirsi minaccioso nella già vecchia storia del nostro Sistema Solare. Pare che la stessa mente di allora si sia impadronita di questa caotica energia e che, con immutata irresponsabilità tenta di adoperarla come mezzo di distruzione e di morte. Ancora una volta l’uomo mette in pericolo l’esistenza di un mondo e di tutto ciò che contiene con tanta inaudita leggerezza”.
Poi nel 1962, quando si è incontrato con due autorevoli esponenti della Confederazione Planetaria sulle pendici dell’Etna, ci hanno dato un messaggio determinante, vedi

E di lì molti altri. Io non ho nulla da aggiungere, solo da constatare, anche se ho sempre sognato che l’uomo si ravvedesse. Ma questo non sarà mai con l’Economia, e tanto meno Politica, che dicono: “Le innovazioni tecnologiche hanno successo sono se che danno luogo ad un incremento del capitale”, un capitale di cottura a microonde che fa impallidire i forni crematori di recente memoria.

Ditecelo!:
Quante tonnellate di uranio sono state estratte e dove sono ammassate?
Quanto deterrente radioattivo sia in funzione o conservato nelle Centrali Nucleari? Quanto aeriforme o liquido contaminato fuoriescono continuamente dalle Centrali?
Quante bombe nucleari sono state costruite?
Quanti esperimenti nucleari hanno fatto?
Quanti missili nucleari sono conservati negli hangar o negli armamenti militari? Quanti sommergibili o navi a propulsione nucleare girano per il Pianeta?
Quanti missili o mezzi militari con reattore giacciono infondo agli oceani, rilasciando il loro contenuto?
Quanto uranio impoverito hanno a disposizione e quante armi con questo “additivo”sono state costruite ed usate?
Quante scorie nucleari sono state prodotte, vengono prodotte, e dove sono ammassate?
Lo sappiamo cosa può succedere se, per incidente o terremoto o innesco con il gas Radon, avvengono esplosioni in questi accumuli?
Ce ne è abbastanza per l’intero Sistema Solare.
Comunque, anche se non avviene nessun incidente, l’emissione lenta e continua ha già reso impossibile la vita su questo meraviglioso Pianeta Terra.
Chi vuole ancora governare l’umanità terrestre in questo modo?
Vada, vada al posto dei vigili del fuoco nucleare.
La Natura e le Sue Leggi sono invalicabili.
L’uomo che non si ravvede è solo polvere.

Orazio Valenti