L’olocausto è inarrestabile?

Da tempo la morale è al bivio. Siamo oltre il punto di non ritorno.

Chi è l’uomo? (Ne avevo gia parlato in questo sito ufficiale www.eugeniosiragusa.it)

Prima di tutto ricordiamoci come la fisica quantistica ha “rifatto” la scienza: Cosa è la realtà? Cosa è concreto e cosa è astratto?

Una cosa è il pathos che sentiamo quando osserviamo le meraviglie della natura, arrivando ad un buon accordo amoroso verso la Madre, altra è quando si riesce a trascendere da questo e passare a sentimenti più elevati come una migliore comprensione dei suoi fenomeni. E’ dunque verità ciò che davamo ripetutamente per scontato e poi mutava? C’è differenza tra il mondo che percepiamo ed il mondo come realmente è? E ciò che a noi è sconosciuto, è o non è? Oppure tutto e noi stessi siamo un enigma? Dunque la realtà che crediamo di osservare è solo una illusione, perché è come se vivessimo in uno specchio olografico: con quali occhi o cervello o sensi invisibili o percettivi guardiamo o vediamo? Dobbiamo fare capo alla fisica subatomica, alla fisica quantica o alla metafisica? Siamo entrati in un labirinto di possibilità infinite: ciò che chiamavamo materia occupa uno spazio insignificante, e le particelle non sono localizzabili ma dinamiche in un universo alternativo (materia-energia, particella-onda). Tutto è fatto di atomi e quindi tutto vibra in questo essere non-essere; dov’è la materia, dov’è l’energia? Cambiando la velocità cambia il senso del tempo e ci perdiamo. Ci ricolleghiamo più facilmente al passato, ma succedono tanti fenomeni che provengono dal futuro, e non possono essere spiegati. Si è arrivati a credere che la non-sostanzialità della materia sia come il pensiero: bit di informazioni che si scambiano e non si incontrano mai. Mentre la nostra tendenza è pensare che il mondo sia fatto di “cose”, la fisica quantistica spiega che tutto ciò che ci circonda sono i possibili movimenti dello stato cosciente. Da questo stato più profondo dell’esistenza, parte il concetto della sperimentazione nella quale siamo immersi per evolverci nella coscienza dell’essere. Un essere, ognuno di noi, che non è un osservatore materiale, che non è nel cervello, ma un fantasma  che vibra intorno al corpo, ed è la coscienza, l’intelligenza, lo spirito. 

Tutto è realtà relativa, perché tutto è vero ai diversi livelli di verità.

Finalmente la scienza quantica e la filosofia, sfociano alla verità dell’Uno.

A livello subnucleare, e quindi in tutto, tutto è uno, io e voi siamo uno. Siamo un tutt’uno col Padre.

Microcosmo e Macrocosmo sono Uno.

Ma molti uomini si sono fissati su certe realtà materiali e sulle apparenze. le hanno imposte agli altri, fermandone l’evoluzione individuale e collettiva, impedendo alla coscienza l’apertura necessaria a comprendere l’Ambiente in cui viviamo, l’Universo Organico, chiudendosi al libero sviluppo della intelligenza.

Ora cominciamo a capire che nell’etere cosmico (non nel vuoto che non esiste), vi è il motore delle energie creative; che vi è una infinita pluralità di universi. Purtroppo, per l’uomo che vuole distruggere l’atomo o la cellula col bombardamento subatomico, bombardare le comete e la Luna, far saltare col carro armato le popolazioni che non si assoggettano al proprio tipo di politica economica, che mette in prigione e uccide chi non è d’accordo con le leggi fatte dagli esponenti del potere, non rimane che l’olocausto.

E’ inevitabile!

Orazio Valenti