L’atavico Lamento

Abbiamo parlato un pò della Consolazione del Padre, ora parliamo del nostro Lamento, per non avere compreso e ubbidito alla LEGGE.

Sembra che la vita proceda e tutto vada avanti secondo il progresso voluto dall’uomo, ma non è così. Scienza, etica e religione hanno deviato la strada.

Quale è la differenza tra il progresso e l’evoluzione? Tra il miglioramento dei beni materiali e quelli spirituali? Ambedue sono sottostanti alla Legge, senza il cui rispetto, non si muoverebbe foglia. Ripeto che questa Legge non ha a che fare con le inventate e imposte leggi umane, ma quelle che dirigono ogni atomo di ogni cosa.

Eravamo stati ben informati di come si vive nei Pianeti più evoluti, mentre sulla Terra il cerchio si è stretto sempre più gravemente, perché ognuno, nella sua sfera di comprensione, continua a sperimentare il vivere giornaliero per così come sta facendo, senza uscire la testa dalla stanza in cui vive e sapere che ci sono altre stanze dove si vive diversamente. Siamo gravemente noncuranti che cominci da dentro di noi, spostando la nostra coscienza dalla vecchia assuefazione al nuovo coraggio, liberandoci dal Lamento.

15/2/1980: Woodok e i Fratelli dalla Cristall-Bell, Maclero e i Fratelli dall’Astronave Olimpia.

“Vi domandate il perché di questa terrorizzante violenza, ma non vi domandate le cause che la producono, che l’alimentano. Noi lo sappiamo e lo sanno anche coloro che hanno avuto tutto l’interesse di tacere, di occultare, di mimetizzare.

A noi non è possibile nascondere nulla, nemmeno i più nascosti pensieri e tanto meno i progetti allo stato potenziale. A molte persone abbiamo dato pratica dimostrazione dei Poteri che possediamo e della possibilità di essere sondati quando lo crediamo opportuno, necessario. Ma poiché la Verità deve essere una conquista di ogni singola coscienza, dobbiamo, per Legge Evolutiva, aiutare senza intervenire, risvegliare senza coercire, offrire senza imporre. Non possiamo darvi il nostro coraggio né ci è concesso di sostituirci alle vostre debolezze o di fare la controfigura di chi può e non vuole, di chi deve fare il proprio Dovere e non lo fa.

Possiamo consigliare, spronare ad essere Giusti, Mansueti e Puri di Cuore. Possiamo stimolare ad essere Saggi, Corretti, Sinceri, Leali, fraternamente legati da reciproco Amore. Questo lo facciamo”!

Pace sulla Terra.

Perché ci dobbiamo piangere addosso con tristezza e sottomissione?

Abbiamo tanto lottato per sopravvivere, abbiamo fatto tante guerre, e non abbiamo capito che la conoscenza del male doveva portare al bene.

Il bene è sempre stato “ama il prossimo come te stesso” ma abbiamo preferito odiare, sempre più. Gli errori si devono correggere dalle cause Sapete benissimo che se non curate le cause gli effetti rimangono. Sapete, altresì, che non è possibile ottenere il Bene se non si elimina il male che ad esso si oppone”, mentre abbiamo preferito comportarci così o di continuare con l’anima bestiale ad uccidere, rubare, perseguitare.

L’intelligenza avrebbe dovuto farci capire che il male che facciamo ricade su di noi, ma continuiamo a perseverare nella debolezza diabolica del male.

Gli errori commessi nel passato ci hanno fatto piangere e disperare, da vittime o da carnefici, e questo pianto rimane inciso nelle nostre anime, si esprime attraverso tutti i nostri comportamenti di parola, di canto, di espressioni d’amore o di odio.

Non abbiamo voluto accorgerci che chi ci ha dominato fin dai tempi antichi, ha sfruttato chi viveva nelle sofferenze. Si è istaurato un sistema di governanti e di miserabili e si è talmente depredato e distrutto fin dalle radici il rapporto con la Natura Madre, che quel grido di conquista è diventato un grido di disperazione perché la vita che avevamo creduto di possedere ci sta crollando sotto i piedi, e si è arenata nella follia.

Ecco perché ogni espressione di vita su questo Pianeta non trasuda che lamenti, per chi vuole di più e chi non ha il necessario.

C’è chi crede di aiutare con le forme caritatevoli e chi arraffa credendo di appropriarsi di ciò che non appartiene a nessuno, perché è di tutti.

C’è chi crede di fare quello che vuole e chi sogna una goccia di amore e di libertà.

Ma cosa è la libertà?

Nicolosi, 23/10/1981. Agli abitanti del Pianeta Terra.

“Voi, abitanti della Terra, che avete creduto e credete ancora di essere i padroni del Mondo, in Verità non lo siete e mai lo sarete, fino a quando non avrete realizzato la Reale Identità della vostra Natura Divina e tutte quelle Virtù che valgono a rendervi ad immagine e somiglianza dell’Iddio Vivente.

Le vostre blasfeme, orgogliose presunzioni sono frutto dell’ignoranza e le vostre attitudini un complesso bagaglio dei vostri atavici istinti animaleschi. Ancora vi ostinate a non voler essere liberi, lasciando le vostre intelligenze prive di illuminazione a causa del vostro Rifiuto ad una Verità che, più di ogni altra, concede il Privilegio di sentirsi realizzati e coscienti di appartenere al Regno Cosmico.

Le vostre attuali frequenze debbono, inevitabilmente, subire una sostanziale modificazione evolutiva in relazione ad una invalicabile Legge di Causa-Effetto. Avreste potuto evitare, annullare la gravità degli effetti se vi foste adoperati a capovolgere in tempo utile le cause che hanno, notevolmente, accelerato l’incompatibilità suscitata dai vostri anomali comportamenti sul piano Esistenziale.

Avete programmato ogni cosa prevaricando i Diritti e i Doveri che vi sono stati assegnati da chi Presiede il Divenire Continuo di ogni cosa nell’Edificio Creativo Cosmico. Ricordate quanto vi è stato detto:

“Non siete il deserto del Sahara, ma un granello di sabbia di esso”- “Non siete l’Oceano, ma una goccia di acqua di esso. Meditate!-”

Ali e i Fratelli dalla Cristall-Bell.

Nicolosi, 10 Ottobre 1985.  “Causa‑Effetto, una Legge Inviolabile”

Se si seminano cardi, si raccolgono cardi. Se si seminano gigli, si raccolgono gigli. Se una causa è ingiusta, ingiusti saranno gli Effetti. La saggezza sarebbe nel valutare gli effetti prima ancora che la causa si determinasse. Le esperienze, sperimentate attraverso l’arco evolutivo della specie, hanno concesso la conoscenza sullo sviluppo degli effetti scaturenti da determinate cause.

Ma gli uomini, malgrado l’acquisizione dei valori negativi, continuano a risperimentare le cause che determinano effetti mortali, interrompendo così una rapida ascesa evolutiva dell’umana specie e di tutti gli altri componenti che collaborano alla sanità del corpo e della mente, alla pacifica convivenza della materia con lo spirito.

Il tempo attuale porta in grembo l’ostinata perseveranza verso le cause nefaste, con le risultanze ben conosciute dalla cronaca di tutti i giorni.

Occorre mutare le cause se si vuole uscire dal tunnel dei molteplici malanni che affliggono il genere umano. Con le sole parole, non si muta la ferrea ed Invalicabile Legge “Causa‑Effetto”. Se si semina odio, si raccoglierà odio! Se si semina ingiustizia, si raccoglierà ingiustizia! Se si semina violenza, si raccoglierà violenza!

È questa la legge che è impossibile mutare! “Causa-Effetto”.

Ne abbiamo parlato un pò! Eugenio Siragusa.

Ci sono stati esseri umani forti, che hanno elevato o abbattuto le conquiste, ci sono stati geni del Bene e geni del male. Per Concessione Superiore questa dualità ha lavorato sempre sull’uomo che, ascoltando i consigli e apprese le Leggi, avrebbe dovuto scegliere attraverso le esperienze cosa era giusto e cosa no, e quindi evolversi.

Le Leggi del Cosmo, non sono un capriccio di imposizione, come fanno gli umani, ma sono Ciò che È.

Quello che raffiguravamo come mostro diabolico con le corna, oggi è solo nella cinematografia, perché il mostro tentatore è diventato bello, sorridente, misericordioso, che non aggredisce più alle spalle, ma di fronte, con un fare tanto accattivante che è molto difficile sfuggire, perché attorniato dai soliti assistenti che già vivono dentro molti di noi, col potere del denaro, della proprietà, del sesso, della sdolcinata rete di religiosità formale, rituale, penitente.

Nicolosi, 22 febbraio 1983.“I Discorsi di ieri e la Realtà di oggi.

Qualcuno ha Avvertito, Consigliato e Ammonito. Nessuno ha voluto ascoltare!

Le previste cause che si sarebbero potute modificare per avere gli effetti positivi sono state lasciate intatte, con tutta la loro carica negativa e dirompente.

Oggi gli effetti si sono scatenati, proponendo all’intera Umanità un tragico e mortale destino. Domani sarà peggio!

Ieri, al discorso ridevate e scrollavate le spalle. Cosa fate oggi e cosa farete domani, quando nulla potrete fare per impedire la vostra autodistruzione?

I discorsi sono stati questi. Rileggeteli e Meditateli”. E.S.

Così come Giovanni ha avuto il potere di consolare con la rivelazione, ha avuto anche il potere di provare, all’inconcepibile. E solo chi veramente è stato dentro il suo cuore, la sua Luce, può averlo compreso un pò anche inconsciamente. Per molti altri le sue azioni sono illogiche, perché hanno scelto di servire il deformatore che contrasta l’opera di rivelazione e liberazione, la Liberazione dall’inganno.

Ma specialmente per chi lo ha seguito più intensamente, c’è stata qualche dissuasione che lo ha provato in tutti i sensi, per perdere spiritualmente il senno e il sentiero della Luce, e sul piano umano per perdere l’energia necessaria allo strumento che doveva essere disponibile ad operare.

Ed è così che si è caduti nell’inganno, in quel senso dell’amore che non era Amore, pervaso di una debolezza che non ha nulla a che fare con lo spirito. Illusioni che hanno fatto uscire da un Ovile incompreso.

Non è condannabile cadere nell’errore una prima volta, perché è una prova, ma lo è chi persevera e rimane in questo imbuto.

Molti, anche dei migliori, si sono riversati sulle logiche umane, per perseguire poteri e onori umani, ma alla fine si troveranno nella scodella un pugno di mosche o un pugno di denari. È come se avessero subìto la stessa prova di colui che avrebbe tradito il Cristo, solo che Giuda era stato un apostolo prediletto programmato per farlo, mentre noi lo abbiamo scelto.

                                                                                               Orazio Valenti

Nicolosi, 27 giugno 1987. “Per essere sempre più chiaro.

Nessuno, dico nessuno, è obbligato a portare avanti il discorso che mi è stato affidato dagli Archetipi Astrali. Nessuno, dico nessuno, deve sentirsi vincolato a certe regole di vita che questi Personaggi consigliano per meglio sperimentare la dimensione in cui l’uomo deve necessariamente vivere per apportare allo Spirito la Conoscenza del Ponderabile. Non impongono a nessuno i loro Valori Spirituali e tantomeno lo impongo io. Ognuno è libero di sperimentare la Vita come meglio crede, con le scelte che ritiene più opportune, e con le cause che soddisfano la propria natura e le proprie esigenze psicologiche.

Chi conosce la Suprema Legge Causa‑Effetto sa benissimo quali siano le scelte migliori per evitare gli effetti peggiori. Ricordo ancora che nessuno, dico nessuno, è obbligato a crederci e a seguirci”.

L’Amico dell’Homo, Eugenio Siragusa