“Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi” (Giovanni 15,9).
Il Maestro disse ai suoi diletti discepoli che non li avrebbe
mandati a godimenti terreni, ma a battaglie durissime; non a onori ma a
disprezzi; non a vita oziosa ma a fatiche; non al riposo ma a produrre
frutti abbondanti con la pazienza.
La Pazienza e l’Umiltà sono le Vie Maestre che conducono verso la
Fortezza Spirituale. Solo quando avrete raggiunto questa Radiosa Meta
sentirete palpitare nei vostri cuori il palpito possente di Dio.
Il coraggio che il Padre Glorioso vi concede è in perfetta sintonia con
la Fede che possedete per il superamento delle debolezze che vi rendono
incapaci e paurosi.
“Uomini di poca fede”, uomini a cui manca la volontà di attirare su di
se la Grazia del Signore. Uomini tiepidi, privi di forza, di quella
forza che arde lo spirito e il cuore di ardente passione, come quella
che ebbe il Maestro per poter percorrere la via trionfale della
Divinità.
Se vi farete cogliere dal sonno, sarete perduti.
“Resta con noi, Signore, perché si fa sera” ma il Signore non restò;
andò via affinché, da soli, superassero le difficoltà nascenti nel buio
dei loro giorni e, con la Fede, rinascessero sicuri e fortificati nello
Spirito, consapevoli della Verità che illumina l’Eternità e
l’Immortalità.
La vostra tiepidezza nasce dalla paura di non essere sorretti, tutelati
sollevati dalle difficoltà che la vostra pallida fede non riesce a
togliervi.
Per questo motivo rimarrete nel buio dei vostri giorni perché possiate
rigenerarvi di Fede, di coraggio e fortificati nello Spirito.
Pace.
Il Consolatore
Nicolosi, 22 Dicembre 1976 ore 12,15