La Libertà che non esiste

Questo dipinto del mio amico pittore ukraino di Chernobyl, Pietro Yemetz, rappresenta la mano aperta che libera, con la morte del corpo per radiazioni atomiche, le anime dalla oppressione totalitaria di quel luogo, così come in altri luoghi e si schiude il giornale della “Pravda”, la verità, quale verità?

 Dovremo morire per riconoscerla o ci riusciamo in vita?

– La Libertà che non esiste –

Dato che la Legge e la Verità sono due definizioni molto discusse dall’uomo ribelle, propongo a tutti i movimenti o raggruppamenti pseudo-spiritualistici di preghiere e meditazione, pur rispettando la libertà di opinioni, e a tutti coloro che vogliono contestare il riferimento alle Leggi Universali, la necessità di chiarire un dato di fatto:  

Il mondo non possono governarlo gli uomini per gli uomini, se non secondo le Leggi Universali… perché da queste è impostato, e sempre lo sarà, nei termini della Armonia Universale.

Nel Cosmo la VERITA’ è LA VERITA’, non è un insieme di opinioni, come dicono alcuni pensatori, perché sarebbero un insieme di illusioni umane nel percorso che ognuno di noi deve fare, e non esistono né interpretazioni né cavilli né eccezioni, non abbiamo alcuna libertà di farlo.

La Legge che governa la vita nel Cosmo, è ancorata all’equilibrio sella Sua sussistenza eterna ed infinita. L’uomo ha il dovere di conoscerla e rispettarla e nessuno potrebbe mai permettersi di cambiarla. Si dovevano invece ristrutturare le leggi dei codici umani dove la legge non è uguale per tutti, e adeguarla alla Legge Universale tramandataci dai Legislatori Universali.

Giordano Bruno: “Che ingenuità … chiedere a chi ha i poteri su questa Terra, di modificare le loro leggi di potere!”

La scalinata che percorriamo verso la conoscenza della VERITA’ Assoluta, che è l’Essenza del Tutto, la Causa che chiamiamo umanamente DIO, passa attraverso il rispetto delle Leggi Universali.

Ogni elettrone o particella quantica, nel contesto in cui vibra, deve rispettare le Leggi che lo governano, così come i geni del DNA devono fare il lavoro naturale a loro affidato, altrimenti si genera il tumore, il caos. Chi manipola le energie degli atomi o gioca con gli OGM, commette gravissimi errori trasmessi geneticamente. Lo stesso quando si gioca con l’ipnosi regressiva o con certe concentrazioni di meditazione. Vale anche il caso dei contattismi che debordano nel mondo degli spiriti burloni, dove solo chi ha uno spirito molto elevato di quinta dimensione può controllare le anime e non venirne soggiogato, mentre il nostro massimo traguardo è l’inizio della quarta dimensione.

Consiglio di fare attenzione anche a chi professa “amore”, perché ha spiegato bene Eugenio che l’Amore Celeste si è trasformato in Giustizia Celeste che ci coinvolge se non pratichiamo una vita sana e il buon discernimento.

È stato unicamente e per sempre Ermete Trismegisto, a rivelare all’uomo la Legge del Padre, all’inizio del suo possibile sviluppo in quarta dimensione, ed oggi Eugenio lo ha spiegato meglio con l’estrema speranza di salvare l’umanità, come unico “Contattato” della Rivelazione Suprema. Non ci sono stati più altri contattati se non di lieve e momentaneo intervento, e lo perdono se manipolano o commerciano.

Nicolosi, 19/10/1978  “Chi ha orecchie, ascolti.

Il Rinnovamento del Mondo nascerà’ dallo Spirito Giovanneo.

Dalla terra benedetta da Dio, “la galilea dei gentili”, sorgerà nel trionfo della Giustizia, il principale pilastro che dovrà sostenere il costruendo edificio del nuovo Mondo. (Ed è stato Giovanni)

Tutto ciò che non sopporterà la Suprema Legge, scaturente dal nuovo patto, verrà posto sotto Severo Giudizio e condannato alla seconda morte.

Le Milizie Celesti sono già all’Opera illuminate e sorrette dalla Potenza dello Spirito Santo. I beati, vagliati e provati, nascono e crescono fortificati nello spirito per essere degni eredi del nuovo popolo di Dio e del suo Celeste Regno in Terra.

Lo Spirito Giovanneo, Consolatore e Messaggero, ha già parlato sul peccato per non aver creduto, e sulla fine del Mondo. Sturate le orecchie ed aprite bene gli occhi se volete porvi in Salvezza. Guai a voi, figli ingrati e degeneri, perché in Verità vi dico: Sarete battuti ed esiliati dal Regno della Luce sino a quando non piegherete le vostre schiene al Supremo Bene della Giustizia, dell’Amore e della Pace del Vero ed Unico Padre: “Dio”.  Il Consolatore

Suggerisco che riconoscere Eugenio non è crederlo o compararlo con altri, ma è esclusivamente “sentire” o non “sentire” la rivelazione, il messaggio, la personalità spirituale.

Una una certa parte di questi uomini terrestri, dopo aver fatto esplodere il Pianeta Mallona, hanno continuato a destabilizzare i legami dell’atomo e del DNA, con una conoscenza scientifica di appena il 3%, ha manipolato le rivelazioni ed ancor più oggi vuole sentirsi un “dio” di luciferiana memoria.

Molti terrestri dall’atavica genetica malloniana, che sono la forza dell’anticristo, specie chi pensa di governare gli altri, sono rimasti gli stessi assassini di 75 milioni di anni fa, relegati sul Pianeta Terra, a ricominciare dall’età delle caverne, delinquenti provenienti da Popolazioni decadute perché disubbidienti alle Leggi del Cosmo.

Un Pianeta, la Terra, divenuto un inferno dove convive una mescolanza di tribù, con diversa provenienza, con diversi livelli di coscienza, di potenziali autorealizzazioni.

Ma per molti si ripete l’errore nel credere di sentirsi liberi di fare quello che si vuole, manipolando concetti spirituali, maneggiando armi, bombe atomiche o radiazioni, condizionati dalla volontà di chi opprime.

Chi ci crediamo di essere noi, infimi fuscelli della Vita nel Cosmo infinito?

Possedendo, nel potenziale, una pur esigua percezione del Mondo Universale, crediamo di poterne parlare ed interpretare come vogliamo? Non è una libertà che porta alla conoscenza della Verità, delle Leggi che muovono le logiche delle dimensioni superiori, con l’Ubbidienza per dover imparare, oppure ricominciare daccapo.

Ecco cosa scriveva Eugenio nel 1952, riportato nei miei libri, sul destino che aveva subìto questa umanità terrestre, quello di precipitare in un mondo involuto come luogo di espiazione, dopo la fuga dal Pianeta Mallona esploso, e gli scampati si rifugiarono sulla Terra.

“Dio aveva tolto ciò che aveva loro dato “La Vita Eterna”. Era così iniziata la lunga via crucis degli angeli caduti. Ora non avevano più alcun privilegio né potevano chiederlo avendo commesso una grave colpa. L’alba spuntò e i sopravvissuti all’apocalisse videro il Sole come una massa di pelo infuocato. Cercarono rifugio nelle più alte cime delle montagne mentre le invocazioni di disperato dolore salivano al Cielo da tutte le parti del Mondo. Le belve fecero scempio divorando cadaveri e perseguitando i vivi. Tutto era stato perduto! Ora si conosceva pure lo spirito di conservazione, di reazione, di lotta, di sopravvivenza, di dominio dell’uno sull’altro, della difesa ed infine del male. Di mano in mano che l’uomo si disimpegnava dalle forme originarie e si avvicinava alla perfezione corporea, la separazione dei sessi si accentuava in lui. L’opposizione dei sessi e l’attrazione sessuale divenivano, nelle epoche seguenti, uno dei più energici propulsori della nuova Umanità ascendente. Nel mondo animale, come nell’Umanità, la irruzione dei sessi nella vita, il nuovo piacere di creare in due, agì come una bevanda inebriante. Alcuni uomini, ancora presi dal torpore psichico, si accoppiò con animali dando via alla specie scimmiesca, degradazione dell’uomo primitivo, spinto dall’irrefrenabile vertigine sessuale. Un flagello spaventoso si abbattè sul Pianeta. Lucifero non aveva perso tempo. Dal disordine delle generazioni uscirono tutte le passioni cattive; i desideri senza freno, l’invidia, l’odio, il furore, la guerra dell’uomo contro l’uomo. Intanto un disastro era imminente. Un cataclisma distrusse una grande parte del Continente Lemure. Formidabili scosse sismiche squassarono da un capo all’altro la Lemuria. Gli innumerevoli vulcani cominciarono a vomitare torrenti di lava. Nuovi coni di eruzione sorsero per tutto il suolo, sprizzando fuori fasci di fiamme e montagne di ceneri. Intanto il fiore delle razze dei Lemuri s’era rifugiato nella estremità occidentale del Continente devastato. Da qui, i superstiti, guadagnarono l’Atlante, la Terra vergine e verdeggiante, da poco emersa dalle acque, ove doveva svilupparsi una nuova razza umana. Intanto, in Oriente, dove in origine avevano trovato temporanea sosta nel comune tentativo di salvezza, altri Uomini-Angeli fuggiti dal Pianeta Luce in procinto di esplodere, avevano anche loro subito le stesse avventure divenendo la razza gialla. Altri ancora per lo stesso motivo, in sosta nell’attuale terra della Groenlandia, divenne la razza bianca-bionda ed altri, infine, in sosta nelle zone torride divenne la razza nera. Tutti avevano subito la metamorfosi dall’astrale al fisico subendo variazioni in rapporto agli agenti che agivano in quel determinato luogo in cui si trovavano al momento della tragedia iniziale e che li aveva portati ad occupare la Terra e a raggrupparsi in diversi punti del Globo, ove ritennero più sicura la sosta. L’uomo, goccia tremula di Luce venuto dall’Eden di un Mondo distrutto, ricomincia daccapo il cammino di un Sentiero che Dio gli aveva assegnato come pena di espiazione della sua grave colpa”.

Avevo riportato ampiamente sui libri e articoli un piccolo esempio delle Leggi Universali, e provo costernazione quando mi si contesta che “noi siamo Dio, perché Dio è in ogni essere vivente”.

E ripeto: Dio è presente in ogni atomo di ogni cosa, tanto più nell’essere umano a cui ha dato lo spirito, l’Intelligenza, L’Ego Sum”, ma! … Lui è in noi! Noi non siamo Lui. Siamo noi che dobbiamo ascendere a Lui nel corso delle infinite esperienze per raggiungere i vari stadi evolutivi che vanno dalla Coscienza Individuale, alla Collettiva, poi Planetaria, poi Solare, poi Universale, ecc … fino a ritrovarci in Lui e … ricominciare sotto altri fattori dimensionali, per ora inconcepibili da noi, così infantili e presuntuosi come siamo!

Ciò che regola questa ascesa è guidato dalla LEGGE DELLA REINCARNAZIONE, una Scuola evolutiva che è molto più complessa di quanto si pensi, perché ci sono infiniti modi di sofferenza e volontà di redenzione, nel LIBERO ARBITRIO.

Molti credono che sia utopia constatare che l’intera umanità terreste è una unica popolazione governata dal Logos Solare con le Sue Leggi, che il nostro vivere dovrebbe essere intriso di collaborazione reciproca, che le nostre scuole prima di usare la tecnologia che vorrebbero denominare “intelligente”, dovrebbero istruire alla introspezione interiore, ma con quali maestri? Con i robot?

È utopia sperare di non parlare più di manager, capitali, forze politiche, aziende, imprese, dirigenti e operai, concessioni, compravendita di terreni, di piante, del ministero e la politica delle finanze, prestiti, tassi di interesse, investimenti, bla bla … 

Non devono esistere né poveri né ricchi … ma i detentori del potere economico non ci stanno, anche se ormai dovrebbero sapere che o si sopravvive tutti o si muore tutti.

Vuol dire che ritorneremo in un luogo di espiazione infernale, perché dopo l’offerta del Genio Solare Cristo, non si è ancora realizzato l’ordine profondo dell’amore fraterno e quindi non vi è più possibilità di tolleranza e di comprensione.

Lo stato di inquinamento ecologico, neuronale, genetico, in cui ci siamo ridotti, porta sempre più alla follia e accresce l’odio, per cui l’ultimo ammonimento del vero contattato e ambasciatore Eugenio, è stato che: – Oggi i visitatori spaziali, agli ordini del Padre, non sono venuti per riportare l’amore che abbiamo messo in croce, ma mettere in pratica la giustizia liberando le forze degli Zigos che dall’interno terrestre dirigono le Forze della Natura-.

Ricordiamoci anche che i Figli dei Titani e i Grigi di quinta dimensione, Tutori dell’Ordine Universale, hanno i piedi di bambagia, ma dove passano, seminano la seconda morte per gli spiriti ribelli, e trasporteranno nel Pianeti più evoluti coloro che hanno messo in pratica come i bambini gli Insegnamenti.

                                                                                   Orazio Valenti

Nicolosi, 14 giugno 1982

“I Figli dei Titani”

Dall’occulto seme i figli dei Signori Titani vengono alla luce per rinnovare il Mondo. Con gli occhi di aquila, scrutano gli orizzonti e misurano le Umane cose. I loro volti rimangono nascosti al profano, figlio del tempo e della morte.

I loro Cuori palpitano all’Unisono con il Grande e Sconfinato Cuore del Cosmo.

Sono i Figli dei Titani, Costruttori di Mondi e di Stelle, Livellatori di tutto ciò che si Manifesta per Suprema Volontà degli Archetipi che Creano a Loro Immagine e Somiglianza.

Le loro Opere Potenti e Grandiose si nascondono tra le cose minime, in apparenza. È attraverso l’utilizzazione delle piccole cose insignificanti agli occhi dei mortali, che costruiscono il Macro-Cosmo, l’Edificio Stabile ed Eterno del Continuo Divenire.

I Figli dei Titani, gli Allevatori della Vita”. Eugenio Siragusa.