Il perseverante abusivismo speculativo di Bongiovanni nei riguardi dell’opera di Siragusa



Il pensiero di Eugenio Siragusa,
in risposta alle domande di Orazio Valenti

Nicolosi, marzo 2002

L’emergere crescente di alcuni fatti privati e pubblici, le divulgazioni di lettere e di riviste, eseguite da Giorgio Bongiovanni, con espressioni, metodologie ed uso di materiale prelevato dagli archivi del contattato Eugenio Siragusa, ci hanno spinto ad interpellare il Siragusa stesso in modo da poter informare l’opinione pubblica anche attraverso questo sito.
Per primo facciamo riferimento ad una pubblicazione del Gennaio 2002 contenente una serie di “Messaggi all’umanità” che sarebbero una risposta “…alla situazione mondiale sviluppatasi in seguito agli eventi dell’11 Settembre 2001”.
Facendo seguito a quanto chiarito precedentemente, considerando le ulteriori dichiarazioni di Eugenio Suragusa, ci sembra opportuno proporre qualche nota per aiutare chi nutrisse dei dubbi.
Non avendo nulla da obiettare sul fatto che, liberamente e giustamente, Giorgio Bongiovanni porti avanti la sua opera e ciò in cui fermamente crede, constatiamo però che:

– Usa ancora i simboli personali di Eugenio Siragusa.
– Pone i messaggi di Eugenio Siragusa accanto ai suoi come per avallare i propri, quando in effetti non hanno nulla in comune per la provenienza, il contenuto e la forma.
– È evidente la generica scopiazzatura dei messaggi del Siragusa.

Qualora si volesse discutere dei concetti espressi dal Siragusa, si dovrebbe fare un riferimento preciso ed aggiungere il proprio commento od approfondimento, non certo riscrivendo messaggi “paralleli”.
Le metodologie in gioco sono tanto sottili quanto ingannevoli, con la conclusione di diventare inutili o presuntuose. Perché questo? Molto semplicemente perché chi non ha il permesso dello stesso Eugenio Siragusa, od ancor più il diniego, non può e non deve usare i suoi lavori.
Lungi dal definire eventuali programmi o dal fare critiche verso chi, come Giorgio Bongiovanni, ha dedicato la propria vita a questo, semplicemente non si desidera che l’opera del Siragusa possa subirne confusioni ed incomprensioni, nell’essenza dei messaggi, della vita, dei consigli in sintonia con le elevate ed eleganti metodologie che i Signori dello Spazio hanno operano sul nostro Pianeta. E questo è un aspetto della contraddizione per cui i Personaggi contattati dal Siragusa nulla hanno a che fare con quelli che dice di contattare Bongiovanni.
Il metodo di additare nomi e persone, va contro lo stimolo del lettore a far funzionare la propria intelligenza e discernimento; colpevolizzare una persona è un modo politico umano, mentre si dovrebbe indicare l’eventuale sistema di cose, di scelte umane generali, in cui tutti siamo colpevoli. Non è dei nostri Fratelli Superiori usare il nostro linguaggio, i nostri termini anche nel definire i movimenti delinquenziali, non è il rispondere con minacce o violenza pur sempre verbale.
Ad esempio, quando Eugenio Siragusa scriveva sugli otto minuti necessari per fermare ogni arma umana, non era detto come minaccia, ma semplicemente per farci capire che il loro intervento dissuasivo non sarebbe a favore di qualcuno o contro qualche altro, non per violentarci ed indurci alla ragione, piuttosto questo si attuerebbe solo nel momento in cui tutto sarebbe irreversibile e noi avremmo perduto il libero arbitrio che ci avrebbe salvati prima.
La Loro Missione di salvezza, lo è stata, lo è prima di quel momento irreparabile.
Attualmente, chi può definire chi sono i leader delle parti in guerra, i motivi e le conduzioni che li muovono?
E chi può dire che domani escano nuovi fattori, nuovi leader o giochi politici talmente diversi?
Il messaggio divulgato dal Siragusa non parla di intervento al primo o secondo scoppio, non parla di trauma di redenzione per l’umanità con il contatto di massa. Nel momento in cui noi decidessimo di compiere la distruzione finale, saremmo finiti.
Il Sommo Padre ci aiuti ed illumini le menti dei responsabili affinché decidano, con tutti noi insieme, di non procedere, per amore dei nostri figli e della nuova generazione!
In quel momento questi Osservatori ubbidienti alle Volontà Celesti non sarebbero deboli, come non lo sono mai stati. In conclusione, l’abbinamento tra i “messaggi” scopiazzati e mal riformati, con gli storici messaggi del Siragusa, non va bene.

Questo insieme di cose ci ha spinti a chiedere al Siragusa il suo pensiero e lui ci ha risposto:

“È un perseverante abusivismo speculativo. La speculazione non è soltanto nel fare soldi, si fa anche giocando sul nome di una persona, su finti rapporti inesistenti. Speculare sul suo materiale, nome, sulle cose che gli appartengono, mescolarle con le proprie cose, farle proprie. Si può speculare sulla notorietà, sull’integrità, sull’opera…”

Ci ricordiamo che E. Siragusa non ha mai fatto polemica con nessuna politica. Forse il Bongiovanni è stimolato da forze che intendono manipolare e falsare l’opera del Siragusa?

“La provenienza dei suoi messaggi non è celeste – ci ha risposto il Siragusa – e Giorgio Bongiovanni non deve caricare sugli altri ciò che lui esercita. Vendere la Verità è imperdonabile, anche se il peggio deve ancora venire”.

Questo in riferimento all’eventuale declino dell’umanità?

“L’uomo non vuole prendere coscienza della propria possibile eliminazione, perché il Padre si era pentito di aver creato l’uomo…”  –